Fase 2, il Centro Nazionale Trapianti: donazioni e trapianti in ripresa, stiamo tornando ai livelli pre-COVID

Dal CNT, il Centro Nazionale Trapianti, una buona notizia, in questo periodo dominato dal COVID-19 : l’attivita’ di donazione e trapianto di organi in Italia e’ di nuovo in ripresa, dopo il calo inevitabile dovuto all’impatto della pandemia sulle terapie intensive e in generale sulle strutture ospedaliere.

 

I DATI DEL CENTRO NAZIONALE TRAPIANTI:

Secondo i dati preliminari del Centro nazionale trapianti aggiornati al 17 maggio e presentati nel corso di una conferenza stampa dell’Istituto superiore di sanita’, per la terza settimana consecutiva sale sia il numero dei donatori utilizzati (28) che quello dei trapianti effettuati (72).

Viene così raggiunto il risultato settimanale migliore dal 23 febbraio: in pratica, l’attivita’ sta tornando ai livelli precedenti all’emergenza.

Grazie a questa ripartenza, ad oggi l’impatto del Covid-19 sui dati dell’intero 2020 e’ decisamente contenuto: i donatori utilizzati sono al momento 472, il 4,8% in meno in confronto allo stesso periodo del 2019, e i trapianti effettuati 1220, in calo solo dell’1,5% rispetto a dodici mesi fa.

L’Italia dei trapianti ha retto meglio degli altri Paesi.

Confrontando infatti i dati italiani relativi alla fase piu’ critica dell’emergenza con quelli corrispondenti di Spagna, Francia e Stati Uniti (rilasciati dalle rispettive autorita’ competenti), emerge che nel periodo dal 28 febbraio al 10 aprile il calo dell’attivita’ di trapianto in Italia e’ stato del 39,7% rispetto alla prima parte del 2020 contro il 51,1% degli Usa, il 75,1% della Spagna e il 90,6% della Francia.

CENTRO NAZIONALE TRAPIANTI: L’IMPATTO DEL COVID NON E’ STATO RILEVANTE

Ad essere confortanti sono anche i dati preliminari dello studio del Cnt e della Task force Iss sulle infezioni da Covid-19 tra i pazienti in attesa di trapianto e quelli gia’ trapiantati: un monitoraggio ancora in corso che ha l’obiettivo di valutare l’impatto della pandemia sul mondo dei trapianti e fornire strumenti clinici utili per la gestione delle terapie immunosoppressive.

Nella fotografia scattata il 22 marzo scorso, i pazienti in lista d’attesa risultati positivi al coronavirus erano 73, lo 0,86% degli 8.638 iscritti in lista, di cui solo 8 deceduti.

L’incidenza e’ ancora piu’ bassa tra i pazienti con trapianto d’organo funzionante: i positivi accertati nel periodo 21 febbraio-22 marzo erano 173, lo 0,39% del totale, di cui 53 deceduti (0,12%), con un’eta’ media di questi ultimi intorno ai 67 anni.

PER APPROFONDIRE:

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IL TRAPIANTO: IN COSA CONSISTE?

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FONTE DELL’ARTICOLO:

AGENZIA DIRE

SITO UFFICIALE CNT

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