Focolai COVID-19 in Italia: la soddisfazione del sindaco di Palmi, le polemiche sul caso Mondragone
L’emergenza COVID-19 non è terminata, ma certamente può considerarsi conclusa, in Italia, la fase acuta dell’epidemia. Lo scenario che si prefigura per il futuro prossimo, cadendo le forme più rigide di restrizioni sociali, sarà quello con focolai sporadici in luoghi diversi e spesso molto lontani da loro.
FOCOLAI COVID-19, PER IL MONDO DEL 118 SI PROSPETTA UNA GUERRA A BASSA INTENSITA’
Una sorta di “guerra a bassa intensità” che il mondo dei soccorritori deve essere pronto ad affrontare. Il termine “focolaio”, del resto, riconduce ai Vigili del Fuoco: come tanti pompieri, gli operatori del 118 saranno chiamati a spegnere le fiamme del coronavirus che all’improvviso divamperanno nella loro area di competenza.
In questo senso diventa importante studiare ancora le varie ricerche pubblicate: quell’antibiotico sarà efficace oppure no? L’antivirale è adatto alle forme di polmonite grave? Quali dpi in “tempi di tregua”?
Sono domande importanti, che possono salvare vite. Quella dei soccorritori tra esse.
E anche sapere, al netto delle troppe, ma davvero troppe fake news, quali aree sono calde e quali ormai non lo sono più, diventa rilevante. Per organizzare i turni, per preparare le ambulanze nel parcheggio, per un sacco di altri motivi che è inutile spiegare a chi li vive quotidianamente.
Revocata la zona rossa a Palmi, il sindaco: “Da oggi si riparte”
Nei giorni scorsi gli esami con il test del tampone, effettuati sui residenti dei quartieri interessati, non hanno registrato ulteriori positività
“Da questo pomeriggio, a partire dalle 14, si riparte”.
Cosi’ il sindaco di Palmi (Reggio Calabria) Giuseppe Ranuccio commenta la revoca della zona rossa disposta dalla Regione Calabria a seguito del verificarsi di 8 casi di Covid-19 sul territorio comunale.
“Grazie ai residenti della Tonnara, dei quartieri marittimi e grazie ai cittadini tutti per l’alto senso di responsabilita’ dimostrato in questi giorni – ha aggiunto il sindaco di Palmi – un sentito ringraziamento anche alle forze dell’ordine, alla protezione civile, all’Asp, alla Regione Calabria e alla Prefettura.
Missione compiuta, si riparte”.
Nei giorni scorsi gli esami con il test del tampone, effettuati sui residenti dei quartieri interessati, non hanno registrato ulteriori positivita’.
Focolai COVID-19 . Mondragone, asintomatici trasferiti in ospedale: presentato esposto in procura
“La decisione di ricoverare gli asintomatici risulta incomprensibile – sostiene l’associazione Mondragone Bene Comune – e potrebbe risultare gravemente lesiva dei diritti dei cittadini coinvolti”
Alcuni abitanti dei Palazzi Cirio di Mondragone (Caserta) positivi al Covid-19 “sono risultati asintomatici, ma anziche’ essere posti in isolamento ed osservazione nel proprio domicilio, come da protocollo adottato durante tutta l’emergenza sanitaria, sono stati trasferiti e ricoverati all’ospedale di Maddaloni, individuato come centro Covid.
È un trasferimento incomprensibile che ha provocato la saturazione dell’ospedale di Maddaloni, ha creato non poche difficolta’ al personale medico-sanitario di quel nosocomio e ha generato una comprensibile reazione degli abitanti della zona.
Gli stessi, pur non potendo lasciare le proprie abitazioni, si sono spontaneamente riuniti ed hanno inscenato una pubblica manifestazione di protesta lungo le principali arterie cittadine”.
È quanto si legge in un esposto che l’associazione Mondragone Bene Comune ha inviato alla procura di Santa Maria Capua Vetere.
Nel documento si legge che quella degli abitanti dei Palazzi Cirio e’ stata una “pacifica dimostrazione di protesta sia contro i trasferimenti degli asintomatici nell’ospedale di Maddaloni, tra l’altro non facilmente raggiungibile da Mondragone con i mezzi pubblici, sia per la mancata attivazione da parte del Comune dei necessari servizi di welfare e di aiuto per le famiglie del sito sottoposto a cordone sanitario.
Manifestazione che a sua volta ha innescato, soprattutto via social, pericolose reazioni di intolleranza da parte di altri cittadini”.
La decisione di ricoverare gli asintomatici risulta “incomprensibile – sostiene l’associazione – e potrebbe risultare gravemente lesiva dei diritti dei cittadini coinvolti, oltre che appalesarsi eventualmente per i tratti di intolleranza, disparita’ di trattamento e di abuso”.
FOCOLAI COVID-19, MONDRAGONE BENE COMUNE CONTESTA AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Mondragone Bene Comune ha “contestato e denunciato da tempo le modalita’ con le quali l’amministrazione comunale ha affrontato l’emergenza sanitaria in citta’ e le condizioni degli abitanti dei 5 palazzi dichiarati poi “zona rossa”, sottolineando che in quel sito vi erano, e ancora vi sono purtroppo, alcune evidenti e gravissime emergenze ambientali e sociali, non prive di possibili elementi di insicurezza e d’illegalita’, mai seriamente affrontate dalle preposte istituzioni.
Ed e’ in quel contesto gia’ problematico e trascurato che viene ad inserirsi il provvedimento di allontanamento degli asintomatici dal proprio domicilio, che ha scatenato le reazioni suddette e che potrebbe rischiare di alimentare incomprensioni e pericolosi conflitti”.
Alla procura si chiede di accertare “chi e per quale motivo abbia impartito la disposizione con la quale gli asintomatici siano stati “strappati” dal proprio domicilio di Mondragone e ricoverati all’ospedale di Maddaloni”.
PER APPROFONDIRE:
CORONAVIRUS, ISTITUITA LA ZONA ROSSA A PALMI
MONDRAGONE, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA FURIOSO: IN ARRIVO L’ESERCITO