Gargano, dopo l'inferno d'acqua Esercito e soccorritori al lavoro
Sul Gargano non si fermano le azioni della Protezione Civile e dell’Esercito Italiano. Tutte le forze regionali e non solo stanno operando con intensità per aiutare la popolazione civile. La Protezione Civile del Gargano è affiancata dalle squadre di Bari, Bat, Taranto e Foggia. Idrovore e volontari stanno riuplendo dal fango Vieste, Peschici, San Giovanni Rotondo e tutto il litorale. I soccorsi di emergenza e le situazioni più critiche verranno affrontate da due elicotteri, uno dei vigili del fuoco e uno della Guardia Forestale.
Oggi il problema più grave è quello della viabilità. Le massicciate ferroviarie sono fuori uso in più punti, danneggiati dai marosi e dalla violenza delle precipitazioni. Sono state attivate segnalazioni di emergenza per permettere ai mezzi di circolare su una viabilità alternativa.
Molte campagne sono rimaste isolate per ore. Maggiormente colpiti i Comuni del versante Nord, Rodi Garganico, Peschici, Vico del Gargano, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo. Al momento risulta solo una persona dispera, perché è stato ritrovato il corpo del giovane allevatore Antonio Facenna, di Carpino. Risultava scomparso dal primo violento nubifragio di mercoledì. Il corpo è stato rinvenuto a poca distanza dalla sua auto che era stata trovata nel canale Puntone alla foce del lago di Varano, dopo aver percorso sette chilometri trascinata dalle acque.
Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha assicurato che sono state attivate tutte le procedure per permettere agli abitanti e ai comuni della zona di usufruire dello stato di calamità.
L’INTERVENTO DI ANPAS