Gela, sparatoia al GB Oil: ferito un soccorritore del 118
Gela, l’ennesimo soccorritore del 118 che ha rischiato la propria vita per il voler curare persone in pericolo.
Nella notte dell’8 ottobre, presso la stazione di servizio “Gb Oil”, alle porte di Macchitella, una rissa è rapidamente degenerata in sparatoria.
Dalla ricostruzione dei Carabinieri, la lite sarebbe iniziata per alcuni pesanti apprezzamenti fatti da un 42enne di Licata nei confronti di una ragazza di Gela.
Di lì un parapiglia che ha coinvolto due gruppi di persone.
In questa lite un 34enne di Gela, P.Q.D.G., fratello di una delle donne coinvolte nella rissa che è scoppiata, si è fatto largo tra la gente, è giunto a ridosso di coloro che cercavano di fare da pacieri e ha sparato contro C.M., di Licata.
SPARA TRA LA FOLLA, COLPITO DI STRISCIO IL SOCCORRITORE 118 ACCORSO PER STABILIZZARE IL FERITO
La rissa aveva nel frattempo attirato in loco sia i Carabinieri che gli operatori del 118, che hanno rischiato seriamente la propria vita: il soccorritore 118 è stato ferito di striscio da una pallottola della 7,65 (matricola abrasa e silenziatore) dell’arrestato.
Lo stesso è stato disarmato grazie all’eroismo di un giovane carabiniere, che ha provveduto ad immobilizzarlo.
Ad impressionare della vicenda, due aspetti: il primo è che una semplice lite sia potuta degenerare in un tempo tanto prolungato in una sparatoria, poi conclusa nel piazzale antistante al Gb Oil; il secondo che un operatore 118 e le forze dell’ordine abbiano rischiato in solido la propria vita per una persona che non si è fatta il minimo problema a sparare in mezzo ad una folla di persone.
I carabinieri, per inciso, hanno fermato una decina di persone con imputazioni di reato di varia natura, dalla rissa aggravata al tentato omicidio.
Il ferito è stato comunque regolarmente soccorso e trasportato all’ospedale “Vittorio Emanuele” , ed in questo forse sta il riassunto più efficace del valore dell’equipaggio Charlie 7 e del 118 siciliano.
PER APPROFONDIRE:
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