Green pass, nodo test salivari rapidi: “Non sono ancora attendibili”
Green Pass con i test salivari rapidi? Il relatore del governo Luca Rizzo Nervo: “i test salivari rapidi, a differenza dei molecolari, non sono considerati dal Cts ancora sufficientemente performanti”
Al momento non ci sono le evidenze scientifiche per consentire che il green pass venga concesso anche con un test salivare rapido.
E’ quanto emerge durante l’esame degli emendamenti al decreto che introduce la certificazione verde per l’accesso a servizi di ristorazione, eventi sportivi, programmazioni all’aperto, centri termali, cinema, concerti, concorsi pubblici.
Test salivari rapidi, i motivi del “no” in aula agli emendamenti
Il relatore ha spiegato le motivazioni del ‘no’ ricordando che eventualmente il tema potrà rientrare in alcuni ordini del giorno al termine dell’esame del testo del decreto.
“Non c’è nessuna contrarietà, tanto meno di tipo ideologico, ai test salivari – ha detto Luca Rizzo Nervo – anzi c’è tutto il favore rispetto a test che possano essere di minore invasività, di maggiore rapidità, di maggiore facilità, pero’ necessariamente devono essere almeno di eguale attendibilità.
E qui c’è il tema che si pone al momento e che impedisce di dare parere favorevole a questi emendamenti. Stiamo parlando dei test salivari non ai fini dello screening ma per l’accesso al green pass.
Ricordo anche all’Aula che un passo importante in questo senso è stato fatto in Commissione dove è stato approvato un emendamento che consente oggi di poter utilizzare test salivari molecolari per accedere al green pass e questo a dimostrazione che non c’è nessuna contrarietà all’utilizzo dei test salivari”.
Ad oggi, continua il relatore Luca Rizzo Nervo, “i test salivari rapidi, a differenza dei molecolari, non sono considerati dal Cts ancora sufficientemente performanti”
“Essi hanno infatti una sensibilità piu’ bassa e quindi sono considerati meno affidabili.
Per questo richiedono a conferma del loro esito l’effetuazione del test molecolare e cosi’ facendo annullano il vantaggio temporale che ci darebbe un test rapido antigenico.
Questo è il motivo ad oggi del ‘no’ sui test rapidi e non dei salivari tout court”.
L’esponente della maggioranza, riportando anche la linea del Governo, conclude: “E’ intenzione proseguire in questo approfondimento.
Ci sono anche molti ordini del giorno che su questo chiedono che ci sia un supplemento di approfondimento per verificare se ci siano, anche velocemente, le condizioni per poter ampliare anche ai test rapidi le possibilità di accesso al green pass.
Quando ci saranno certezze su base scientifica, sicuramente non ci sarà una contrarietà del parlamento e della maggioranza. Non ci sono pero’ ora le ragioni per l’accantonamento della questione”.
Per approfondire:
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