I vigili del fuoco alle prese con un maxi incendio all'ex stabilimento dell'Olivetti
Brucia l’ex capannone dell’Olivetti a Scarmagno in provincia di Torino. Tanti i vigili del fuoco impegnati nello spegnere le fiamme. I disagi che hanno impedito un veloce ripristino della situazione sono dovuti dalla delicatezza dell’intervento e dall’intensità delle fiamme, si parla di un’operazione che è durata più del previsto. La zona infatti è circondata da tanti altri capannoni, tra cui un’iazienda chimica, che deve essere assolutamente messa in sicurezza onde evitare il propagarsi delle fiamme in tutta l’area industriale.
La gestione dell’intera operazione di soccorso è stata effettuata tramite 10 squadre di vigili del fuoco, 2 ambulanze del 118. Ancora da accertare le cause del rogo e tutta la zona per questioni di sicurezza è stata isolata.
Rischia di essere un duro colpo per le aziende che sono state rese inagibili a causa del rogo. 600 dipendenti a rischio: colpite fra le altre cose quelle aziende che proprio gravitano nel ‘bacino dell’Olivetti’, Comdata, Innovis e Wirelab. Secondo i sindacati l’incendio metterà a repentaglio addirittura il posto di lavoro di questi lavoratori, dipendenti di aziende che hanno in comune la partecipazione di minoranza proprio della Olivetti.
aggiornamento 27/3/2103
Dopo ben 27 ore l’incendio è stato domato, un’intensa nube di fumo dall’odore nauseabondo si è stanziata la mattina seguente nel cieli di alcuni centri dell’Alto Canavese, esito negativo per fortuna l’esame dell’Arpa; solo 250 dipendenti delle aziende del circondario potrà riprendere tranquillamente l’attività lavorativa secondo le ultime indiscrezioni provenienti dai sindacati.