Il volontario dell'anno? E' una donna, ed è in Ecuador

VITA.it – «Vi ringrazio per quello che fate e per come lo fate! I vostri interventi accanto agli uomini e alle donne in difficoltà sono un annuncio vivo della tenerezza di Cristo… c’è tanto bisogno di testimoniare il valore della gratuità: i poveri non possono diventare un’occasione di guadagno. La solidarietà è un modo di fare la storia con i poveri, rifuggendo da presunte opere altruistiche che riducono l’altro alla passività».

Queste le parole di Papa Francesco per Maria Luisa Cortinovis Beretta, vincitrice del Premio del Volontariato internazionale FOCSIV 2014.

L’incontro è avvenuto nel corso dell’Udienza privata cui hanno preso parte insieme a Maria Luisa il marito, i figli, i rappresentanti dei 70 organismi federati alla FOCSIV, volontari, sostenitori e amici.

Al Santo Padre ha portato due doni particolari: una fotografia del Colegio San Gabriel e dei suoi allievi riprodotta con la tecnica della vetrofusione dagli studenti del laboratorio di scultura e arte grafica e una pressa in miniatura realizzata dai ragazzi del laboratorio di meccanica.

È stato il Presidente della FOCSIV Gianfranco Cattai a consegnare a Maria Luisa Cortinovis il Premio che si fregia dell’Adesione del Presidente della Repubblica e la sua Medaglia di Rappresentanza.

74 anni, sposata con due figli, originaria di Bergamo Maria Luisa vive da 40 anni a La Troncal, in Ecuador, dove con la sua famiglia ha realizzato e porta avanti il Colegio San Gabriel, un progetto formativo unico nel suo genere in quella regione in cui i ragazzi necessitano di speranza e di opportunità.

Il suo impegno nel volontariato inizia negli anni ’60 e lo ha sempre portato avanti con il marito Sergio; attualmente è volontaria ACCRI – Socio FOCSIV – con cui ha iniziato a cooperare fin dalla sua fondazione nel 1987.

«Un progetto di sviluppo locale e laboratorio di fraternità, una piccola goccia che riteniamo utile a coltivare germogli di vita e di speranza in un oceano di indifferenza, ingiustizia ed esclusione». Così si è espresso Gianfranco Cattai aggiungendo «l’opera di Maria Luisa Cortinovis Beretta vuole contrastare ogni causa che genera iniquità, opponendosi con fermezza all’idea che l’uomo e il Creato siano solo oggetto di consumo, merce sacrificata sull’altare del profitto e sperimentando in prima persona, con la sua famiglia, uno stile di vita coerente alle parole del Vangelo».

 

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