La Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne di ANPAS e Croce Rossa Italiana
Il 25 novembre è la data che l’Onu ha designato per celebrare la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne: istituita nel 1999 è una giornata per riflettere e per fare il punto della situazione rispetto ad un cammino, innanzitutto culturale, ancora molto lungo.
Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, dati in crescita a raccontare il tanto da fare
Una riprova, di quanto ancora ci sia da fare? Se il trend è stato in diminuzione per gli omicidi di donne nel 2019 (111) rispetto al 2018 (141), in linea con la diminuzione generale degli omicidi, una controtendenza si registra nei primi nove mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con un aumento del 7,3% (88 donne uccise nel 2020 a fronte di 82 del 2019).
E’ quanto emerge dalla pubblicazione realizzata dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Stesso trend in aumento, continua il report, se analizziamo le vittime in ambito familiare/affettivo che passano dal 68 a 77 (con un aumento del 13,2%), uccise in prevalenza da partner o ex partner (e solo per il 28% nel 2020 per mano di genitori o figli).
Anche le principali organizzazioni di volontariato legate al sistema 118, Croce Rossa Italiana e ANPAS, hanno voluto esprimere la propria vicinanza ad un tema tanto cruciale per le donne e, in maniera eguale, per l’intera nostra società
La Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, Croce Rossa Italiana: “In un’immagine social, donne contro il virus e contro la violenza”
Francesco Rocca: “Ci siamo ormai assuefatti a questo virus secolare della violenza contro le donne che dovremmo invece combattere, alla stregua della pandemia in corso”.
Donne contro il virus e contro la violenza affermano: “Combattiamo”.
Questo il messaggio via social della Croce Rossa, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
L’Associazione umanitaria intende sottolineare, unendo in un’immagine-simbolo le donne in prima linea contro il Covid19 e le vittime di violenza, che anche questo “virus” va combattuto e si può e si deve estirpare.
Un impegno, portato avanti nel concreto, attraverso le attività antiviolenza in tutta Italia.
“La Croce Rossa – dichiara, infatti, il Delegato Nazionale al Sociale della CRI, Stefano Tangredi – ribadisce oggi il suo impegno quotidiano e sottolinea che anche durante l’emergenza sanitaria la CRI ha continuato con i suoi Comitati territoriali ad operare con gli Sportelli e i Centri di accoglienza per le vittime di violenza”.
La tutela delle vittime di violenza, infatti, è attività primaria e quotidiana della Croce Rossa Italiana ormai da molti anni, grazie all’impegno e al lavoro svolto dai Comitati a livello locale attraverso gli sportelli di ascolto ed i centri di accoglienza disseminati su tutto il territorio nazionale.
I 13 punti di accesso dedicati alle vittime di violenza (non solo alle donne ma a tutti coloro che subiscono un abuso) riservano ai più fragili una pluralità di servizi: dall’ascolto grazie a team specializzati composti da psicologi e assistenti sociali, al supporto di natura legale, affinché la tutela della vittima sia il più possibile efficiente ed invalicabile.
Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne,i rifugi della Croce Rossa
Alcuni Comitati della Croce Rossa offrono anche la possibilità di iniziare percorsi di protezione veri e propri che consentano il distacco e l’allontanamento dai soggetti maltrattanti in luoghi dove le donne possano sentirsi protette e supportate.
Si tratta di case rifugio dove si realizzano percorsi residenziali di assistenza e dove spesso, insieme alle donne, vengono accolti anche figli minori in fuga dalle violenze domestiche.
Anche durante il periodo di emergenza sanitaria COVID-19, in cui – stando ad alcuni studi fatti – si è assistito ad una crescita del fenomeno della violenza domestica, la Croce Rossa Italiana ha continuato a garantire i propri servizi al 100% adeguando la propria assistenza alle prescrizioni normative imposte dalla pandemia.
Gli sportelli di ascolto sono stati convertiti ad assistenze telefoniche 24 ore su 24 su 7 giorni su 7, grazie al grande impegno dei Volontari e dei professionisti e le accoglienze sono state quanto più rese possibili con il supporto dei team sanitari.
Le persone che si sono rivolte ai servizi antiviolenza della Croce Rossa Italiana, quest’anno, ed hanno ricevuto assistenza sono state oltre 600 e circa 100 sono state le donne personalmente assistite dagli operatori del centro tramite colloqui e interviste, o accolte in situazioni di emergenza o a lungo termine.
“Sulla violenza contro le donne sono stati già scritti fiumi di parole, spesso tutte uguali.
La cronaca ci martella quotidianamente – dichiara Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana – con storie di abusi psico-fisici e femminicidi, nonostante il focus quasi totalizzante sulla pandemia.
Il ruolo del lessico mediatico
Un lessico mediatico che, troppo spesso, si fa retorica. Ci siamo ormai assuefatti a questo virus secolare che dovremmo invece combattere, alla stregua della pandemia in corso.
Oggi è la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” ed è quasi scontato ci si indigni sui giornali e sui social network. Il problema sono gli altri 364 giorni.
La soluzione passa per un cambiamento culturale, capace di eliminare definitivamente qualunque forma di maschilismo e discriminazione.
E questo, deve partire da noi uomini, non solo in occasione della Giornata Mondiale, ma tutti i giorni”.
Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, la vicinanza di ANPAS
“Ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata”
– Articolo 1 della Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne
Da sempre lottiamo contro ogni forma di violenza contro le donne attraverso la promozione del rispetto della persona e dei diritti delle donne, e il contrasto degli stereotipi di genere con i centri antiviolenza e di ascolto aperti dalle pubbliche assistenze #Anpas #25novembre
Per approfondire:
8 marzo, Festa della Donna. Ma è festa davvero? Il quadro dipinto dalle “lei” dell’antiviolenza
Violenza sulle donne, come affrontare il primo approccio, per evitare un secondo abuso