La violenza sulle donne è una battaglia culturale. In campo anche la Croce Rossa con nuovi centri Antiviolenza
Ha tra i 35 e i 40 anni, è italiana e sposata con figli. È l’identikit delle donne che nel corso dell’ultimo anno si sono rivolte agli sportelli e ai Centri della Croce Rossa Italiana che, ormai da 4 anni, offre accoglienza, ascolto e orientamento alle vittime di violenza. Non solo donne, però. La CRI nell’ultimo anno ha preso in carico anche uomini maltrattanti. È il caso del centro “L’Orecchio di Venere” di Asti che, dal 2015, con la nuova sede a Mondovì e lo sportello informativo presso la Croce Rossa di Monastero Bormida, sta accogliendo tre uomini che hanno chiesto un ascolto e un aiuto concreto.