L’Italia nella morsa del maltempo: il ciclone Poppea causa fiumi di acqua per le strade e alberi caduti

Il ciclone Poppea sta causando disagi in diverse regioni, con forti temporali e raffiche di vento. Allerta rossa per il maltempo in Abruzzo e Sardegna

Poppea è arrivata in Italia e ha portato con sé temporali, vento forte e tanti disagi

Da nord a sud il ciclone sta sferzando l’Italia, provocando allagamenti, alberi caduti e numerosi interventi da parte dei Vigili del Fuoco allertati dai cittadini.

È il caso di Roma dove il Tevere è esondando, generando paura tra Ostia e Fiumicino.

Sul litorale laziale è stata anche avvistata una tromba d’aria, nella zona di Salto di Fondi, in provincia di Latina.

CICLONE POPPEA: AUTO COLPITA DA UN ALBERO IN SICILIA, IN SARDEGNA DANNI ALL’AGRICOLTURA

Disagi anche nelle due isole maggiori.

In Sicilia tre persone che viaggiavano sull’autostrada Catania-Messina sono state colpite da un albero caduto sulla sede stradale a causa del forte vento.

In Sardegna il forte vento ha scoperchiato diverse serre proprio nel territorio che ricade nei Comuni di Terralba e San Nicolò d’Arcidano, causando molti danni all’agricoltura.

IN ABRUZZO ALLERTA ROSSA, IL FIUME SANGRO SUPERA LA SOGLIA DI ALLARME

Pioggia incessante da ore e vento in Abruzzo, dove c’è allerta rossa per l’intera giornata di oggi per il maltempo.

In particolare, per quanto riguarda la regione, gli avvisi di maggior rischio diramati dalla protezione civile riguardano il bacino dell’Alto Sangro.

Il Centro funzionale d’Abruzzo della protezione civile comunica che “la lettura dei livelli idrometrici della rete in telemisura del fiume Sangro segnala il superamento della soglia di allarme ed una graduale crescita” e raccomanda di mettere in atto le azioni previste nel piano comunale di emergenza.

Per il bacino dell’ Alto del Sangro ieri è stato diramato un bollettino di ‘criticità elevata-allerta rossa’.

Altre zone a rischio sono il bacino alto della Marsica e il bacino dell’Aterno, per cui il bollettino parla di ‘criticità moderata-allerta arancione’, per rischio idraulico diffuso (Marsica) e per rischio idrogeologico localizzato (Aterno).

Allerta gialla nel resto della regione.

Le aree interne sono le più a rischio, il maltempo sta interessando anche la costa.

Al momento la situazione appare sotto controllo, ma si sono verificate cadute di rami sulle carreggiate.

Sono previste sul territorio altosangrino precipitazioni diffuse, rovesci e temporali abbondanti e le amministrazioni di alcuni Comuni del comprensorio hanno raccomandato alla cittadinanza di limitare gli spostamenti agli strettamente necessari e di prestare particolare attenzione alle norme di comportamento.

Il sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso, in conseguenza dell’allerta meteo diramata nel suo territorio montano, ha disposto il controllo delle dighe a monte nei comuni di Alfedena e Barrea.

Dunque “gli invasi per entrambe hanno fatto registrare un livello di acqua molto basso, con una notevole capacità di incamerare forti quantitativi”.

A Stiffe, nel Comune di San Demetrio ne’ Vestini, i vigili del fuoco sono intervenuti per un albero caduto, abbattuto dal vento.

POPPEA CAUSA UNA ALLERTA ARANCIONE IN CAMPANIA, A SALERNO DUE FAMIGLIE SALVATE DALLA PROTEZIONE CIVILE

In Campania – dove si registrano diversi disagi e interventi di Protezione Civile e Vigili del Fuoco – l’allerta arancione durerà fino alle 23:59 di questa sera.

Allagamenti si segnalano anche in Irpinia, precisamente in località Celzi di Forino, e squadre di soccorritori sono a lavoro nel salernitano dove la Solofrana è esondata in più punti

Sempre a Salerno due famiglie e i dipendenti di una piccola azienda di Pellezzano (Salerno), in tutto una decina di persone, sono state tratte in salvo dalla Protezione civile della Campania.

Tutti erano rimasti bloccati all’interno di un fabbricato bloccato non solo dall’allagamento provocato dal fiume Irno, tracimato in località Cologna, ma dalla contemporanea caduta di due grossi alberi e di un palo della luce che ha, di conseguenza, lasciato la zona priva di energia elettrica.

MARE INVADE I LIDI RAVENNATI: STRADE CHIUSE E DISAGI

L’acqua invade spiagge e strade in Romagna a causa della forte mareggiata delle ultime ore.

Diverse località sulla costa adriatica si sono risvegliate stamane con una situazione difficile: colpa del mare grosso di questa notte, con l”invasione’ del mare fin sulle strade.

Così è successo ad esempio a Lido Adriano, dove come riferisce il profilo Emilia-Romagna Meteo diffondendo le foto, diverse vie sono state chiuse al traffico.

Parla di “diversi episodi di ingressione marina” il sindaco di Ravenna De Pascale, che cita Casalborsetti, Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano e Lido di Savio. Il Comune di Ravenna, informa il primo cittadino, “ha attivato il Coc (Comitato operativo comunale) e sta intervenendo secondo necessità, chiudendo le strade e posizionando sacchi di sabbia ove necessario, con il supporto della Polizia locale, della ditta Sistema, dei volontari di Protezione civile”.

Ieri la Protezione civile regionale aveva emanato un’allerta per tutta la giornata di oggi. In particolare, ricorda ancora De Pascale, “l’allerta prevede sulla costa venti di burrasca da nord-est con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore”.

Dunque “si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento, della pioggia e della grandine o suscettibili di essere danneggiati; prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati; non accedere a moli, dighe foranee e spiagge”.

Maltempo causato dal passaggio di Poppea, 100 interventi dei Vigili del fuoco: operazioni di soccorso a Fiumicino in prossimità della foce del Tevere

Vigili del fuoco impegnati con quattro squadre e nucleo sommozzatori, supportati nelle operazioni da un mezzo anfibio, a Fiumicino, in via del Passo della Sentinella, nei pressi della foce del Tevere.

Sono in atto soccorsi a persone bloccate dall’acqua nelle loro abitazioni.

Svolti finora un centinaio di operazioni per alberi caduti, insegne pericolanti, allagamenti e danni d’acqua in genere per le intense piogge e le raffiche di vento che stanno interessando dalla notte la Capitale e il territorio circostante: Prenestina e Tiburtina le zone più colpite nella città, mentre interventi sono in corso ad Ardea, Carpineto Romano, Velletri, Zagarolo, San Cesario e Rocca di Papa.

Milano, gli interventi sul territorio dei Vigili del fuoco

Questa mattina, alle 6.30, i Vigili del fuoco sono intervenuti in via Padova per l’incendio di un appartamento.

A causa del denso fumo che ha invaso lo stabile, tre persone sono rimaste intossicate e trasportate in ospedale.

Sul posto 4 mezzi dei Vigili del fuoco.

Alle 7, in via S. Pellico a Cologno Monzese, sei squadre dei Vigili del fuoco sono intervenute per l’incendio del tetto e del sottotetto di una villetta a due piani.

Sul posto presenti anche la polizia locale, i carabinieri e CRI.

Non si registrano feriti, ingenti i danni al tetto.

Genova, notte impegnativa per i Vigili del fuoco a causa del maltempo

La scorsa notte i Vigili del fuoco del Comando di Genova sono stati impegnati in numerosi interventi a causa del maltempo.

A causa del forte vento le squadre hanno operato principalmente per rami pericolanti.

Al momento sono in corso una decina di interventi ed altrettanti in coda.

Nella notte sono stati una ventina gli interventi effettuati.

Pioggia, freddo, prima vera neve sulle alture, ma soprattutto vento forte, con raffiche fino a cento chilometri all’ora.

Notte di perturbazione atlantica a Genova e dintorni, con decine di interventi dei vigili del fuoco ancora in corso nella mattinata per allagamenti, rami spezzati e caduti sulla strada, bidoni della spazzatura trascinati dalle raffiche.

In pieno centro, in via Fieschi, all’incrocio con piazza Carignano, parziale distacco di un ponteggio per la riqualificazione della facciata di un condominio: non ci sono feriti, ma la strada resta chiusa al traffico e ai pedoni per la messa in sicurezza della zona.

Problemi anche in sopraelevata, chiusa alle due ruote e ai mezzi telonati e furgonati a causa del vento e dove un cartellone pubblicitario pericolante ha costretto a limitare la circolazione verso ponente all’uscita di piazza Cavour per quasi un’ora. Pompieri intervenuti anche a Quinto per il distacco di alcuni materiali da altre impalcature, e a San Teodoro e Sant’Euseubio per la caduta di alberi.

Infine, la “dama bianca” che nella notte ha fatto visita soprattutto alla Val d’Aveto, sul Beigua e sull’Antola. Gru ferme in porto ai terminal di Voltri, sempre a causa del vento.

Sempre a causa del forte vento che l’ha fatta sbattere, andata in frantumi una delle due ante vetrate della porta all’ingresso di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.

“A causa del vento- conferma, in una nota, l’assessore alla Protezione civile del Comune di Genova, Sergio Gambino- la porta di accesso di palazzo Tursi è stata danneggiata, facendo uscire da una staffa un’anta del portone.

L’agente di Polizia locale impegnato nel controllo dell’accesso ha riportato una leggera escoriazione alla mano, ma è stato medicato e sta bene.

È intervenuto prontamente il team del Facility management che ha provveduto a mettere subito in sicurezza l’accesso a Palazzo Tursi”.

L’assessore sottolinea che “la Polizia locale, i Vigili del fuoco e i volontari di Protezione civile stanno monitorando la situazione in città dove, per il forte vento, si stanno registrando alcuni disagi.

Raccomando a tutti i genovesi, comunque, la massima attenzione”.

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Fonte dell’articolo:

Agenzia Dire

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