Lotta al COVID-19, in Puglia 35 milioni di euro a medici e infermieri impegnati contro il coronavirus
Lotta al COVID-19. “Eroi”, “angeli del soccorso” ma…poi dimenticati. Qual è il metro di una vera gratitudine delle istituzioni pubbliche verso infermieri e medici tanto impegnati in questa impari battaglia?
COVID-19, essere medici ed infermieri in Puglia:
Una risposta arriva dalla Puglia, dove gli amministratori non si sono limitati (com’è accaduto altrove) a generici annunci, ma hanno siglato accordi definendo tempi e capitoli di spesa.
“Abbiamo siglato un accordo con i sindacati per riconoscere un premio agli operatori sanitari impegnati nelle corsie degli ospedali”.
È questo l’annuncio affidato ai social di Domenico De Santis, consigliere del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che la scorsa notte ha portato a termine la trattativa con il direttore del dipartimento Politiche della salute, Vito Montanaro e Cgil, Cisl, Uil.
REGIONE PUGLIA, 35 MILIONI DI EURO PER MEDICI ED INFERMIERI IMPEGNATI CONTRO IL COVID-19:
Saranno complessivamente distribuiti 35 milioni di euro: 29 milioni sono stati stanziati dal governo centrale mentre altri sei milioni saranno messi a disposizione dalla Regione.
Le fasce di retribuzione aggiuntiva sono quattro e riguarderanno 30mila operatori della sanita’ impegnati nella lotta al coronavirus per due mensilita’.
Il calcolo del contributo si basera’ sulle giornate effettive trascorse a lavoro nei reparti covid.
A medici, infermieri e altri operatori viene riconosciuta una retribuzione aggiuntiva di 63 euro per giornata lavorata, per un massimo di 1.260 euro lordi al mese e per due mensilita’ nella prima fascia.
Nella seconda fascia, la retribuzione massima per le due mensilita’ e’ di 1.480 euro lordi, per la terza fascia 800 euro lordi e per l’ultima fascia si tratta di 400 euro lordi.
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