Meeting Anpas a Bologna, approfondimento
Quando al Parco Nord di Bologna è arrivato lo storico carro lettiga, trainato a mano dai volontari della pubblica assistenza Croce Verde Sestri Ponente di Genova, allora ha preso il via il 14°meeting nazionale della solidarietà Anpas. Una passeggiata lunga 300 km, dove i soccorritori liguri, una volta giunti a Bologna sono stati accolti dall’Assessore del Comune di Bologna Amelia Frascarola che ha voluto commentare
Parto dalla frase si lavora qui per ingentilire i cuori perché credo che sia il senso profondo di quella che è stata l’esperienza nel terremoto. Il comune di Bologna è veramente orgoglioso di ospitare questo raduno nazionale. Il grande valore che le pubbliche assistenze portano avanti ci deve far riflettere.
Anche Franco Casini, presidente nazionale Anpas ha voluto sottolineare l’importanza della 3 giorni. “E’ fondamentale tutelare i diritti dei cittadini ed è ruolo della politica trovare delle risorse e coinvolgere il volontariato. Siamo convinti che il volontariato debba essere un pilastro portante del welfare insieme alle istituzioni. Dobbiamo dare gambe alle parole in modo che la pubblica amministrazione inizi a lavorare insieme al volontariato”.
Rinnovare la cultura di protezione civile e convivere con il rischio, ecco il tema centrale della manifestazione. Tanti gli ospiti importanti che hanno dato il via a numerosi dibattiti proprio su quanto appena citato. Non sono mancati pertanto il capo Dipartimento di Protezione Civile Franco Gabrielli, il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani ed esperti e studiosi di geologia come Gaetano Manfredi, Dario Albarello, Marco Mucciarelli. Sempre Franco Casini ha voluto precisare
Siamo convinti che l’energia sprigionata dai volontari subito dopo il terremoto debba essere utilizzata per far diventare questa energia positiva e per fare della prevenzione. Vogliamo lavorare con degli esperti che hanno scelto l’Anpas perché hanno visto il volontariato come tramite per arrivare cittadini e per farli diventare cittadini attivi.
La giornata di apertura, di venerdì 24, presso l’Auditorium della Regione Emilia-Romagna, ha visto come protagonista il convegno “Pubblico e privato: le responsabilità del welfare”: un’occasione per riflettere sul rapporto tra Istituzioni pubbliche e soggetti privati nell’ambito del sistema di welfare. Partecipano Teresa Marzocchi(Assessore al Welfare Regione Emilia Romagna); Pietro Barbieri (portavoce Forum Terzo Settore),Gregorio Arena (Presidente LABSUS), Andrea Volterrani, sociologo Roma Tor Vergata, Maura Forni(coordinamento politiche sociali e socio educative Regione Emilia Romagna), Luca De Paoli(Portavoce Forum del Terzo Settore provincia di Bologna).
Sabato 25 maggio, l’evento si è spostato presso l’Estragon (al Parco Nord), dove si è svolta l’assemblea nazionale delle Pubbliche Assistenze con tanto interventi di esperti e personalità del mondo della scienza e delle istituzioni per offrire nuovi spunti e rinnovare la cultura del rischio sismico.
Nel pomeriggio da Bologna sono poi partite 100 ambulanze, provenienti da tutta Italia, che hanno fatto capolino nelle città colpite dal sisma dove sono presenti le pubbliche assistenze Anpas. Altri mezzi sono partite da alcune città del Veneto e della Lombardia. L’arrivo in piazza Costituente a Mirandola, una delle cittadine emiliane più colpite dal sisma dello scorso anno; dove dal pomeriggio tardi Maino Benatti (sindaco di Mirandola), Luisa Turci (sindaco di Novi di Modena), Emilio Sabbatini (Presidente Provincia di Modena) e Paola Gazzolo (Assessore Regionale alla Protezione Civile) hanno incontrato i volontari intervenuti il maggio scorso. Ad animare la serata ci ha pensato la coppia dj di Radio Bruno Enrico Gualdi e Sandro Damura, per una tre giorni vissuta intensamente all’insegna del divertimento e di tutti gli aspetti formativi inerenti all’attività di soccorritore.
La manifestazione infine si è chiusa con il grande corteo delle divise arancioni che hanno percorso le vie del capoluogo emiliano assieme ai volontari dell’Anpas per giungere fino a Piazza Maggiore, dove ad accoglierli c’era il presidente nazionale dell’Anpas Fausto Casini che ha salutato i volontari.