Meteo, criticità rossa su gran parte del nord Italia
Criticità rossa in Friuli Venezia Giulia, buona parte della Liguria e Lombardia nord-orientale, secondo il bollettino della Protezione Civile
Non si esaurisce l’ondata di maltempo che ha investito il nostro Paese. La vasta perturbazione di origine atlantica che ha già fatto registrare severe conseguenze sull’Italia settentrionale, continua a far confluire correnti umide ed instabili sul nostro territorio estendendo le condizioni di tempo perturbato anche su gran parte delle regioni del centro e sulla Campania.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli già diffusi per la gran parte delle regioni italiane, dalla Val d’Aosta alla Sicilia. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
In particolare, l’avviso prevede dalla serata di oggi martedì 11 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio, Umbria, Campania e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto, è stata valutata per oggi e domani criticità rossa per rischio idrogeologico su gran parte del territorio ligure e del Friuli Venezia Giulia oltre che sulla Lombardia nord-occidentale, mentre la criticità è rossa ma per rischio idraulico sui settori di pianura del Friuli Venezia Giulia.
Per la giornata di domani, la criticità valutata è arancione per rischio idraulico sulle pianure lombarde e su parte del Veneto, e per rischio idrogeologico sul resto della Liguria e della Lombardia, sul Piemonte meridionale e nord-orientale, parte del Veneto e su alcuni settori appenninici emiliani, nonché sui settori costieri del medio e basso Tirreno, su tutto il territorio calabrese, settori meridionali di Puglia, Basilicata e Sardegna. La criticità sarà gialla per rischio idraulico e idrogeologico su tutto il territorio della Sicilia e sui restanti settori della Sardegna e delle regioni del sud, sui settori occidentali del centro, inclusa tutta l’Umbria e parte della Toscana, nonché su alcuni settori di Emilia, Veneto, Piemonte e Valle d’Aosta.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, in particolare, la criticità rossa indica la possibilità di: estese frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde e di grandi dimensioni; possibile caduta massi. Ingenti ed estesi danni a edifici e centri abitati, infrastrutture, beni e servizi, sia prossimi sia distanti dai corsi d’acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide. Grave pericolo per la pubblica incolumità.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.