Misericordie in assemblea a Roma, fra nuove energie dai giovani e maggiore protezione dallo pseudo-volontariato
Per essere in prima linea come rappresentanti del terzo settore bisogna fare piazza pulita delle realtà che nascondono al loro interno pseudo-volontariato.
Questo fine settimana a Roma al Divino Amore si è tenuta l’Assemblea Nazionale delle Misericordie d’Italia. Questo è stato un fine settimana molto intenso per il mondo del volontariato, anche perché poco distante, a Salerno, si è tenuto il meeting nazionale di ANPAS.
Il Presidente delle Misericordie Roberto Trucchi, nel suo intervento di apertura si è soffermato sull’importanza della Riforma del Terzo Settore che ha definito “un traguardo importantissimo che si è realizzato nel corso dell’ultimo anno ed al quale il Movimento ha cercato di dare il proprio convinto contributo”. “Dobbiamo dare concreta attuazione alle previsioni degli articoli 55 e seguenti del Codice – ha detto Trucchi – che aprono nuove prospettive nei rapporti con gli Enti Pubblici. Norme chiare, che indicano con forza la strada della co-programmazione, co-progettazione ed accreditamento per sviluppare relazioni di partnership tra pubblico e privato sociale in grado di assicurare valore aggiunto ai servizi. Sarà necessario uno sforzo ulteriore, che dobbiamo fare insieme tra livello centrale e territori, per far passare questi principi nella pratica ordinaria delle pubblica amministrazione, aiutandola a superare un atteggiamento miope e timoroso che l’ha portata nell’ultimo decennio a privilegiare l’affidamento dei servizi attraverso gare d’appalto. Un procedimento che, possiamo facilmente dimostrarlo, spesso non offre alcuna garanzia di trasparenza ed equità ma anzi porta a costi maggiori ed a disperdere il valore di esperienze nate e sviluppate al servizio della comunità locale”.
Alla luce di questo Trucchi ha segnato i nuovi impegni che le Misericordie Italiane si stanno prendendo “dobbiamo evitare tante forme di pseudo-volontariato, soprattutto quelle che nascondono interessi economici o lavoro nero; dobbiamo assicurare il rispetto delle norme statutarie, della corretta gestione organizzativa, del perseguimento delle finalità sociali. Per questo stiamo avviando un percorso di verifica puntuale ed attenta delle situazioni statutarie e gestionali delle nostre associate; un percorso che nei prossimi mesi coinvolgerà tutte le nostre Misericordie alle quali, fin d’ora, chiediamo la massima collaborazione. L’obiettivo infatti è quello di affiancarle ed aiutarle, se necessario, a trovare le migliori soluzioni; ma certo non potremo sottrarci ad agire con fermezza laddove si evidenzino resistenze ed interessi poco chiari, nell’interesse di tutti ed a tutela del nostro nome”.
I materiali relativi all’iniziativa possono essere scaricati su http://www.misericordie.it/assemblea-nazionale-misericordie .
Il mondo di G.eMMe conquista il servizio civile e un fan speciale: Emma Marrone
A rendere speciale questo meeting delle Misericordie sono stati i settecento giovani radunati presso il Santuario del Divino Amore di Roma. I ragazzi di G.eMMe, il movimento giovanile delle Misericordie e i giovani del Servizio Civile, è stato guidato dalla delegata nazionale Monica Brogi. A salutare i ragazzi era presente una fan speciale, la cantante Emma Marrone, che con un video messaggio ha voluto rraccontare la sua esperienza di servizio civile proprio con le Misericordie.
Il grande entusiasmo per i giovani (dai 16 ai 30 anni) di G.eMMe che in grande numero si sono radunati a due anni di distanza dalla loro nascita, ha permesso di procedere a designare i nuovi rappresentanti nominando i referenti zonali. Una strutturazione necessaria per poter meglio gestire il grande patrimonio dei giovani volontari che saranno il futuro delle Misericordie.
Insieme alle G.eMMe si sono incontrati anche i giovani del Servizio Civile. Ricordiamo che nel 2017 hanno prestato il proprio Servizio Civile nelle Misericordie Italiane circa 3000 giovani dai 18 ai 30 anni, portando avanti i 180 progetti approvati. La speranza è che anche tutti coloro che stanno prestando il Servizio Civile nelle varie Confraternite diventino una risorsa importante per il futuro.
“I giovani di G.eMMe Rappresentano un bene prezioso ha detto il Presidente Roberto Trucchi – di valore spesso inestimabile. Dobbiamo assolutamente prendercene cura, preparargli un terreno accogliente, coltivarli nella crescita con pazienza, con impegno costante, con passione. Formarli non solo al servizio, ma alla consapevolezza, alla partecipazione, al ‘I care’. I ragazzi del Servizio Civile Un potenziale umano enorme – ha aggiunto – ma anche un’enorme responsabilità per le nostre associazioni. Non possiamo guardare a questi ragazzi solamente per la capacità operativa che ci consentono di svolgere, possiamo e dobbiamo proporre loro percorsi di crescita della propria personalità e del proprio sentire sociale. Un impegno che deve andare anche oltre quanto formalmente ci viene richiesto dagli obblighi di formazione generale e specifica, investendo oggi parte del loro tempo e del loro servizio per costruire i cittadini ed i volontari del domani”.