Montecatini, aggressioni a soccorritori: due volontari ANPAS presi a pugni da tre energumeni
Le aggressioni ai soccorritori sono un fenomeno in costante aumento, e purtroppo i volontari ANPAS della Società Soccorso Pubblico Montecatini Terme ne hanno subite ben due nell’arco di poche ore
Nella mattinata del 17 aprile un soccorritore è stato morso ad un braccio da una donna che ha dato in escandescenze, poche ore dopo due giovanissimi volontari, poco più che ventenni, sono stati malmenati da tre uomini nel parcheggio antistante alla sede.
Aggressioni ai soccorritori, i due volontari ANPAS aggrediti a Montecatini
I pugni sono stati di tale violenza da richiedere le cure del Pronto Soccorso.
Ad intervenire in loro aiuto il presidente Gabriele Pellegrini, che li ha sottratti al pestaggio e condotti alle cure del caso, uscendo poi a pacificare gli animi.
Lo stesso presidente ha poi vergato una nota di commento su questi vergognosi accadimenti.
“I fatti riportati dai quotidiani stamani – scrive – devono far riflettere. Trasformarsi in populista equivarrebbe solo a fare della retorica insopportabile e anacronisticamente errata.
Dobbiamo riflettere sul come una società moderna arriva a punti estremi come questi, di come una città abbia una sorta di linea di maginot che separa il bello dal brutto, la luce dall’ombra.
Al centro c’è l’associazione, un baluardo di speranza, al tempo stesso un rifugio per chi non è o non vuole essere ascoltato, sempre in trincea a scontare guerre che non le appartengono.
Questi assoluti tenderanno sempre a scontrarsi finché non ci sarà tra le due parti un’apertura verso l’altro; poi ci sono i volontari, loro sono la speranza, perché non vivono di assoluti, per statuto sono apolitici, non sono razzisti, uomini e donne hanno gli stessi diritti e doveri, sono universali”.
Non si è fatta attendere la solidarietà di tutta ANPAS, per queste ennesime aggressioni a soccorritori:
Fabrizio Pregliasco, Presidente nazionale ANPAS, ha dichiarato: «Un episodio grave quanto triste. É l’ennesimo di una serie di attacchi gravissimi soprattutto in un momento di emergenza come questo in cui, da più di un anno stiamo dando il massimo per contrastare una pandemia.Le nostre pubbliche assistenze sono sono un baluardo di cittadinanza attiva e solidale».
Dimitri Bettini, presidente Anpas Toscana, ha invece affermato: «La solidarietà stavolta non basta, seppure dovuta. Occorrerà fare di più. Un abbraccio caloroso e gli auguri di pronta guarigione ai volontari aggrediti».
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