Napoli. Fiamme altissime, particolarmente difficile l'intervento dei vigili del fuoco in un primo momento, brucia la Città della Scienza
La città della Scienza, l’altro ieri sera verso le 21.30, ha preso fuoco e non si esclude l’ipotesi dolosa. I vigili del fuoco di Napoli hanno trovato di fronte ai loro occhi una scena inquietante: macerie e fiamme altissime, parti degli edifici sventrati, salvi solo i perimetri. Un disastro pazzesco per uno dei fiori all’occhiello italiani e della città partenopea; 350.000 visitatori l’anno e un grosso interesse dal punto di vista internazionale. La Città della Scienza ricavata dall’ormai area in disuso dei vecchi capannoni dell’Italsider è stata praticamente distrutta così, lacerata da un assurdo rogo di dimensioni apocalittiche.
Non si è fatta attendere la risposta di De Magistris che ha parlato senza tanti giri di parole di una Napoli sotto attacco e sempre secondo il primo cittadino e gli inquirenti la matrice potrebbe essere di origine dolosa. I primi sospetti sono tutti concentrati su alcune anomalie, il fuoco è stato evidentemente appiccato in più punti della struttura, il che farebbe pensare ad un atto criminale, essendo peraltro che nelle ore in cui è divampato l’incendio vi era una quasi totale assenza di vento.
I danni sono enormi; 5 capannoni distrutti, circa 10.000/12.000 metri quadri ridotti in macerie, dove il fuoco ha potuto crescere a dismisura grazie alle copiose strutture in legno presenti nel centro congressi e nel laboratorio delle dimostrazioni, la zona in pratica più colpita dall’incendio. Un rogo immenso, di dimensioni davvero imponenti, i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare initerrottamente e per fortuna non ci sono stati feriti.
A doverci rimettere saranno comunque i 160 impiegati della Città della Scienza che attenderanno ulteriori sviluppi riguardo quest’incredibile catastrofe. Sequestrata tutta l’area in attesa di ulteriori accertamenti, anche il sito web della città della scienza non è più raggiungibile, pare il server sia rimasto intrappolato tra le fiamme.