Nemo, un incubo sovrasta gli States
Dopo l’uragano Sandy, ecco subito a distanza di pochi mesi un altro fenomeno naturale che si sta abbattendo sugli Stati Uniti in modo a dir poco preoccupante. Nemo, come il celebre capitano di 20 Mila Leghe Sotto i Mari, anche se in questo preciso caso non si tratta di acquazzoni terrificanti, o patinate avventure marine a largo degli oceani, si tratta di un’imponenente tempesta di neve che sta causando in queste ore gravi disagi su gran parte dell’America Settentrionale.
Una tempesta di neve violentissima quella che si è abbattuta in questi giorni sul versante della East Coast, Boston e Providence i centri più colpiti. Sembra siano 600 000 le persone rimaste al buio, già circa 5000 voli annullati, parecchie scuole chiuse e un morto a New York. Sono previsti ancora forti nevicate che aumenteranno il manto nevoso già copiosamente depositatosi in superficie; altri 25, 35 centimentri di neve dovrebbero essere in arrivo nelle prossime ore e si teme addirittura una bordata di neve soltanto a New York che porterà nelle strade circa 60 cm di neve in più.
Il panico soprattutto negli Stati del Maine e della Pensylvenia è iniziato a serpeggiare tra le persone, come in Canada che è stato anch’esso fortemente colpito da Nemo. A Toronto si sono contati circa 350 incidenti stradali nelle ultime ore, un vento fortissimo che soffia fino a 120 kmh e un allerta che ormai ha messo in guardia anche tutta la popolazione canadese; resistere e fare scorte di cibo, tutti uniti, a spalare la neve, per sconfiggere Nemo.