Nubifragio Rimini: 300 operazioni di soccorso effettuate in poco più di 24 ore
Un intenso nubifragio si è abbattuto su Rimini lunedì scorso scatenando il panico in città e dove purtroppo si è registrata anche una vittima. Acqua alta anche più di un metro e mezzo in alcune zone di Rimini e Riccione; alberi sradicati, strade bloccate e tanto disordine dappertutto.
Soccorsi – Un intervento massiccio quello dei soccorritori la settimana scorsa; 90 volontari della Protezione Civile della provincia riminese che hanno lavorato duramente fino a martedì mattina con lo scopo di dare manforte alla cittadinanza locale (soprattutto a Rimini e Riccione). Davvero lodevole il supporto fornito dai colleghi provenienti dalle province di Bologna, Forlì Cesena, Ferrara e Ravenna, con 21 squadre di volontari attivi fino alle 6.00 di mattina, e altre 20 squadre di volontari durante la giornata di martedì.
Inoltre nel primo pomeriggio di mercoledì sono giunti a Rimini altri volontari provenienti soprattutto dalla provincia di Bologna: 8 squadre e alcuni nuovi utili strumenti (in particolare altre pompe idrovore da utilizzare nei sottopassaggi e nelle cantine allagate), il tutto è stato coadiuvato anche da 17 squadre dei Vigili del Fuoco con circa 100 uomini e diversi rinforzi da tutta la Regione.
A seguito del grande sforzo dei volontari della Protezione Civile, il giorno dopo si è così espresso Mario Galasso, assessore alla Protezione Civile della Provincia di Rimini che ha voluto sottolineare il loro generosissimo supporto.
In una situazione di grande ed improvvisa emergenza come quella che stiamo vivendo, si sta rivelando fondamentale il ruolo dei volontari della Protezione Civile della Provincia di Rimini e di quelli arrivati da tutta la Regione Emilia-Romagna. Gente che questa mattina, dopo la nottata passata a svuotare cantine e soccorrere cittadini in difficoltà, è tornata al loro abituale impiego quotidiano. Molti di questi non dormiranno e torneranno a darci una mano insieme ai colleghi in arrivo oggi da Bologna. Un ruolo sempre più indispensabile il loro, anche perché senza questo contributo non avremmo forze sufficienti per affrontare l’emergenza. A loro in particolare va tutta la mia riconoscenza, oltre naturalmente che alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco con cui stiamo lavorando insieme con grande spirito di collaborazione.