Nuove frontiere nella gestione del mal di schiena cronico
Dall’individuazione di nuove cellule alla guida dell’OMS, un nuovo approccio al trattamento
La nuova guida dell’OMS per il mal di schiena cronico
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente pubblicato la sua prima linea guida per la gestione del mal di schiena cronico. Questa guida raccomanda trattamenti come esercizio fisico, terapia fisica, cura chiropratica e farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS). Definito come un dolore che persiste per più di tre mesi e non attribuibile a problemi strutturali specifici della colonna vertebrale o a malattie come l’artrite, il mal di schiena cronico è la principale causa di disabilità in tutto il mondo, colpendo circa 619 milioni di persone. La guida dell’OMS si concentra su un approccio più olistico al mal di schiena, utilizzando terapie accessibili e convenienti per un numero maggiore di persone.
Scoperta rivoluzionaria: nuove cellule dietro il mal di schiena
Una recente scoperta scientifica ha identificato un nuovo sottogruppo di cellule all’interno dei dischi intervertebrali degradati in persone con mal di schiena doloroso. Queste cellule erano assenti in coloro che avevano dischi intervertebrali sani o degradati ma senza dolore. La ricerca, condotta da scienziati del Cedars-Sinai, potrebbe portare a nuove opzioni di trattamento per circa il 40% della popolazione adulta che sviluppa mal di schiena a causa di dischi degeneranti. Il trattamento potrebbe includere la riprogrammazione delle cellule collegate al dolore o il ripopolamento dei dischi con cellule sane per contrastare quelle problematiche.
Raccomandazioni dell’OMS per il trattamento del mal di schiena cronico
L’OMS raccomanda che gli adulti con mal di schiena cronico inizino con trattamenti che siano i meno invasivi e potenzialmente dannosi. I valori e le preferenze dei pazienti dovrebbero essere considerati, poiché è più probabile che aderiscano a terapie che ritengono utili. Tra i trattamenti raccomandati ci sono l’educazione e la consulenza del paziente, l’esercizio fisico o la terapia fisica, l’agopuntura o l’agopuntura a secco, la manipolazione spinale (cura chiropratica), il massaggio, la terapia cognitivo-comportamentale o la mindfulness, i FANS e il pepe di Cayenna topico. La guida dell’OMS avanza raccomandazioni cautelative riguardo l’uso abituale di diversi tipi di farmaci nel trattamento del mal di schiena cronico. Questo include una serie di medicinali comunemente prescritti, quali antidepressivi, anticonvulsivanti, miorilassanti, glucocorticoidi (comunemente noti come steroidi) e anestetici iniettabili come la lidocaina o la bupivacaina. Secondo la guida, questi farmaci, pur essendo ampiamente utilizzati in molti paesi ad alto reddito, dovrebbero essere impiegati con prudenza a causa del potenziale di effetti collaterali e dell’efficacia variabile nel lungo termine. L’OMS suggerisce di optare per trattamenti meno invasivi e con minori rischi di danni, privilegiando un approccio olistico che possa essere accessibile e conveniente per un maggior numero di persone.
Il futuro del trattamento del mal di schiena cronico
Le nuove scoperte e le linee guida dell’OMS aprono la strada a un futuro in cui il trattamento del mal di schiena cronico può essere più personalizzato e meno dipendente da farmaci potenzialmente dannosi. L’enfasi sull’approccio globale e sull’importanza di trattamenti accessibili e convenienti per tutti segna un cambiamento significativo nel modo in cui questa condizione comune e debilitante viene affrontata a livello globale.
L’importanza dell’educazione e del supporto del paziente
Una componente fondamentale del trattamento del mal di schiena cronico, come suggerito dall’OMS, è l’educazione e il supporto del paziente. Questo include fornire informazioni accurate sui possibili trattamenti, aiutare i pazienti a stabilire aspettative realistiche e incoraggiare approcci di auto-gestione. L’educazione del paziente può aiutare a ridurre la paura e l’ansia legate al dolore, migliorando così i risultati del trattamento. Inoltre, la consulenza può aiutare i pazienti a sviluppare strategie per gestire il dolore e migliorare la qualità della vita.
L’esercizio fisico come trattamento chiave
L’esercizio fisico è uno dei trattamenti raccomandati dall’OMS per il mal di schiena cronico. Gli esercizi mirati possono rafforzare i muscoli che supportano la colonna vertebrale, migliorare la flessibilità e ridurre la tensione. L’esercizio regolare non solo aiuta a gestire il dolore, ma può anche prevenire future ricorrenze. La chiave è scegliere un programma di esercizio adatto alle esigenze individuali e attuabile nel lungo periodo.
Verso una gestione più efficace del mal di schiena cronico
Con la pubblicazione della nuova guida dell’OMS e i progressi nella ricerca scientifica, si apre una nuova era nella gestione del mal di schiena cronico. Queste evoluzioni rappresentano un passo importante verso un trattamento più efficace e meno dipendente da interventi farmacologici. È essenziale che i professionisti sanitari, i pazienti e i responsabili delle politiche sanitarie adottino questi nuovi approcci per migliorare la cura di milioni di persone in tutto il mondo colpite da questa condizione debilitante.