Offida, otto omicidi volontari e quattro tentati omicidi: infermiere in Rsa dietro le sbarre

Rsa di Offida, sono accuse gravissime quelle a carico di un infermiere di 57 anni.

 

A suo carico è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’accusa di aver assassinato volontariamente otto persone e aver tentato con altre quattro la stessa “impresa”.

L’arco temporale preso in considerazione dai carabinieri di Ascoli Piceno è compreso tra gennaio 2017 e febbraio 2018 e ha preso il via per lo sguardo attento di un’oss, operatrice socio-sanitaria, della struttura, che a settembre 2018 ha segnalato la situazione.

LA TESI DEL PROCURATORE SULL’INFERMIERE DELL’RSA DI OFFIDA

L’infermiere, è il sospetto del procuratore Umberto Monti, uccideva somministrando farmaci non previsti o sovradosando.

“Le ulteriori aggravanti – ha dichiarato quest’ultimo -dell’aver commesso i fatti con mezzi insidiosi (ripetute somministrazioni indebite di farmaci, promazina, insulina, anticoagulanti, per dosi e/o tipologia non previsti e controindicati, al fine di causare i decessi), e con abuso dei poteri e violazione dei  doveri inerenti la funzione di infermiere che espletava”.

A suo carico indizi talmente gravi da giustificare, a suo dire, la misura decisa.

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