Pandemia Covid, l’impegno dell’Esercito nella campagna di vaccinazione
Esercito in prima linea nella lotta al Covid: inaugurati hub vaccinali a Lecce, Verona e Avellino per la somministrazione di vaccini
Le iniziative dell’Esercito Italiano nella lotta al Covid
Da alcuni giorni, presso la caserma “Zappalà” di Lecce, sede della Scuola di Cavalleria, la caserma “Duca”, sede dell’85° Reggimento Addestramento Volontari “Verona” e la caserma “Berardi” di Avellino, sede del 232° Reggimento trasmissioni, sono in funzione tre nuovi presidi vaccinali della Difesa, realizzati grazie alla stretta collaborazione instauratasi tra l’Esercito, le Autorità locali, le Aziende Sanitarie, la Croce Verde e la Protezione Civile, in linea con le direttive nazionali, che vedono l’Esercito coinvolto in prima linea nella battaglia contro la pandemia Covid19.
Gli hub vaccinali, che rientrano nella Operazione EOS, voluta dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e diretta dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), sono stati realizzati prevedendo la creazione di comparti di accoglienza e vaccinazione, di zone attesa e ristoro, di postazioni adibite ad emergency room e alla preparazione e diluizione del vaccino.
Le aree destinate all’utenza prevedono ampie zone di parcheggio e percorsi pedonali differenziati per l’afflusso e il deflusso del personale, garantendo la possibilità di accompagnamento, a ridosso dell’hub, soprattutto dei soggetti con particolari disabilità.
La valutazione sanitaria e la somministrazione dei vaccini anti Covid vengono effettuate a cura del personale sanitario dell’Esercito italiano
I centri vaccinali, frutto dello sforzo corale, della passione e della professionalità di tutti, hanno permesso, in pochi giorni, la somministrazione di numerose dosi di vaccini, dimostrando l’efficacia della preziosa sinergia creatasi tra Istituzioni del territorio militari, civili e sanitarie.
L’apertura di questi presidi avviene in un momento cruciale per la campagna vaccinale in cui l’Esercito si è fatto trovare pronto a fornire il supporto necessario al Paese, conducendo inizialmente un’intensa attività di screening attraverso i tamponi effettuati nei Drive Trough Difesa e successivamente convertendoli in punti di vaccinazione, in aderenza alla nuova missione nazionale.
Per approfondire:
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