Papa Francesco a Milano - Come ci si prepara? Il NUE 112 è attivo per affrontare qualsiasi emergenza
Dopo i fatti di Londra è difficile non pensare con timore alla visita di Papa Francesco a Milano il prossimo 25 marzo. Ma è con grande attenzione che i servizi sanitari, i vigili del fuoco, la Polizia di Stato e i Carabinieri si sono preparati a questo evento. Ed è con grande attenzione che la centrale AREU del NUE112 si prepara a vivere un’altra esperienza di maxi-evento davvero intensa e importante.
In occasione della visita pastorale del Papa nella giornata di sabato 25 marzo, grande manifestazione di massa, è stato indispensabile pianificare un’azione straordinaria di soccorso sanitario, sia per l’assistenza ordinaria dei singoli eventi sia per fronteggiare eventuali eventi maggiori (per incidente maggiore si intende qualsiasi incidente che per localizzazione, numerosità delle persone coinvolte e gravità richieda risorse straordinarie). In particolare sarà estremamente utile e necessario l’utilizzo del numero unico d’emergenza europeo 112 per la gestione delle telefonate.
Per saperne di più sull’utilità del NUE 112 in quella giornata abbiamo ascoltato le parole della dottoressa Bettina Orologet, dirigente AREU per la gestione delle chiamate d’emergenza.
L’IMPORTANZA DEL NUMERO UNICO PER LE EMERGENZE
“Avere un numero unico in occasioni come quella del 25 marzo è fondamentale”, sostiene la dottoressa Orologet. In occasione della visita del Santo Padre, l’organizzazione interna AREU verrà rivista e riparametrata nuovamente per far fronte ad un eventuale incremento delle telefonate. Il numero unico in queste situazioni è fondamentale perché tutte le chiamate di emergenza dei cittadini confluiscono in un centro unificato. Si ha quindi un numero solo che costituisce un raccordo nella gestione delle telefonate indirizzate alle varie centrali degli enti di secondo livello (quali carabinieri, vigili del fuoco e 118). Grazie al numero unico si ha sempre una risposta: il cittadino non troverà mai la linea occupata oppure un telefono che squilla a vuoto.
COME AVVIENE LA GESTIONE DELLE TELEFONATE?
Gli operatori localizzano la chiamata, la classificano e se si tratta di una chiamata d’emergenza, viene delegata all’ente di secondo livello competente che andrà a gestire lo scenario di soccorso sul territorio.
La posizione del chiamante, che si presume essere la stessa di colui o coloro che necessitano soccorso, viene definita in tre modi: tramite i dati forniti ad AREU automaticamente dal centro elaborazione dati del Viminale, attraverso i dati di localizzazione che fornisce il chiamante e infine tramite i dati di localizzazione della chiamata precisa e puntuale attraverso l’uso dell’app.
“WHERE ARE U” – PERCHÈ UTILIZZARE QUESTA APP PER CHIEDERE AIUTO?
“Where ARE U” è l’unica app che consente di contattare il 112 riconosciuta e validata a livello ministeriale. Contattare i soccorsi tramite l’utilizzo di questa app è facile e di grande aiuto, soprattutto per gli operatori, poiché permette una localizzazione geografica precisa della persona che ha effettuato la chiamata, senza necessità di fornire ulteriori dettagli sula posizione. Questo si rivela estremamente utile quando non si ha un’idea chiara di dove ci si trovi esattamente o nel caso non si riesca a fornire dati precisi relativi alla propria posizione. Più persone utilizzano questa app per chiedere aiuto, migliore sarà la prestazione degli operatori, poiché la localizzazione è immediata, puntuale e precisa, l’operatore non deve fare ulteriori interviste al chiamante, la telefonate vengono processate più velocemente e delegate con altrettanta velocità all’ente di secondo livello, e, come beneficio finale, l’operatore si libera prima e può rispondere ad altre chiamate. Non solo, in questo caso, si ha un servizio veloce, ma anche e soprattutto, di qualità.
La dottoressa Bettina Orologet conclude affermando che in queste settimane sono state fatti diversi interventi informativi, tramite i media, sull’esistenza di questa app gratuita per migliorare l’intervento delle risorse in caso di emergenza. L’interesse della popolazione è stato propositivo e tramite il passaparola, si confida che un’alta percentuale di persone presenti all’evento conosca e sappia utilizzare correttamente la app in caso di necessità.
COME SI PRESENTERANNO LE FORZE IN CAMPO
Si è prestata particolare attenzione al numero e alla disposizione dei punti di soccorso fissi e dei mezzi di soccorso mobili da destinare alla copertura dell’evento. Un’esigenza particolare, che è apparsa da subito irrinunciabile sulla scorta delle esperienze maturate negli anni, è la richiesta di allestimento di un centro di coordinamento dei soccorsi che si dedicasse esclusivamente alla gestione dell’evento, e in grado di interfacciarsi efficacemente con il sistema permanente di soccorso sia sanitario che non.
In particolare:
ASSISTENZA AL PAPA
Automedica e Ambulanza dedicati all’assistenza Papa a disposizione dalle ore 07.00 presso l’aeroporto di Linate, per l’intera giornata a seguito del corteo durante le diverse iniziative in programma fino alle ore 18.30 all’aeroporto di Linate sede di ripartenza.
COM/CCS Prefettura di Milano – Prefettura di Monza Brianza Medico Direzione AREU dalle ore 08.00 alle ore 02.00 presso COM (via Drago)
SALA OPERATIVA 118 metropolitana
Potenziamento con un infermiere e un operatore tecnico dalle ore 08.00 alle ore 02.00 e con un ulteriore operatore tecnico dalle 24.00 alle ore 07.00 (per la “normale amministrazione”)
In più, specificatamente dedicati all'”evento Papa” (gestione e coordinamento dei soccorsi dell’intero evento)
- 1 Medico dalle 08.00 alle ore 20.00
- 4 Operatori tecnici dalle ore 06.00 alle ore 24.00
- 1 Operatore tecnico dalle 09.00 alle ore 21.00
- 1capo turno dalle 06.00 alle ore 24.00
- 1 Infermiere dalle 24.00 alle ore 07.00
VISITE DEL PAPA
Tutte le tappe della visita del Papa (Incontro via Salomone, incontro sacerdoti in piazza Duomo, incontro cresimandi a san Siro, Messa al parco di Monza) vedono un potenziamento di uomini e mezzi (ambulanze, automediche , squadre appiedate, medici per il coordinamento, operatori tecnici)
Al Parco di Monza, dove si celebra la Messa, sono stati allestiti quattro PMA (posto medico avanzato), due dalle ore 8 alle ore 18, uno dalle 8 alle 20 e uno dalle 6 alle 18, con la presenza ciascuno di due medici, tre infermieri, due soccorritori e un medico di continuità assistenziale e/o pediatra di base. Per quanto riguarda i mezzi ci saranno 2 automediche dentro il parco, una in attenzione ai disabili (6000 previsti) e una a disposizione dei quattro PMA; altre due fuori dal parco per i servizi a Monza e comuni limitrofi. Inoltre, 8 ambulanze e 100 squadre appiedate. A disposizione anche l’Unità sanitaria di decontaminazione (8 operatori) al mattino in zona Milano e nel pomeriggio zona Monza.
Sono stati poi potenziati i punti di arrivo e ripartenza, ovvero le stazioni ferroviarie di Arcore, Lissone, Villasanta e Monza ciascuna con un’ ambulanza e una squadra appiedata (due ambulanze e due squadre appiedate a Monza, che ha due “uscite” dalla stazione) che coprono l’orario 6.00 fino alle 4.00