Parma: Alluvione, il comune sapeva da tre giorni
Il sindaco smentisce l’arrivo di un avviso di allerta 1 sabato e i ritardi nella trasmissione del documento al protocollo
16:20 – “Non è arrivato alcun fax della Prefettura, ma mi hanno chiamato telefonicamente alle quattro e mezza di lunedì”. Si difende il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, sul caso del fax di allerta maltempo che sarebbe stato spedito dalla Prefettura sabato 11 ottobre alle 13.49 e protocollato lunedì 13, il giorno dell’alluvione. “Le persone si sono attivate, ma quello che penso manchi è questa catena di comando”, ha aggiunto.
“Quindi in questo buco cos’è mancato? – si domanda il sindaco – Ma non per questo noi non ci siamo attivati, le persone della Protezione civile erano già sul posto e si stavano coordinando con le altre persone delle Protezioni civili degli altri Comuni per attivarsi. Bisogna interrogarsi su come fare prevenzione e come avere quelle opere che possono consentirci di avere un’attuazione di questi piani”, ha aggiunto.
“Quali cittadini sono mai andati a leggere il piano di Protezione civile? Quali sanno come attivarsi rispetto a quello che potrebbe succedere? Il tema è una catena, ma tipicamente in Italia non interessa la catena, interessa trovar qualcuno a cui dare la colpa”.
Secondo quanto ricostruito da alcuni quotidiani un fax che avvisava dell’allerta 1 sarebbe arrivato negli uffici del Comune sabato 11 ottobre alle 13.49. Nessuno però si sarebbe accorto di nulla e la comunicazione della Prefettura sarebbe stata protocollata solo il lunedì dopo. Quel sabato, tra l’altro, Pizzarotti a Parma non c’era perché impegnato al Circo Massimo a Roma per la tre giorni del Movimento Cinque Stelle. Dal Comune l’avviso di allerta partì alle 17.45 di lunedì, quando il primo cittadino su Twitter scrive: “#Parma#alluvione. Non andate in via Po e via Baganza, il fiume ha straripato”. Ma ormai era troppo tardi, con il fango che aveva già iniziato a devastare la città emiliana.
“Di fax del genere qui in Comune ne arrivano in continuazione, cosa dovrei fare evacuare la città ogni volta? Piuttosto sarebbero necessari mezzi di controllo come telecamere e sensori basati su dati e rilevazioni reali e non sulle previsioni meteo”, si difende il sindaco pentastellato, come riporta il Corriere della Sera.
Pizzarotti mercoledì sarà in Senato in commissione Ambiente per chiedere i soldi dei risarcimenti alla città.
http://imgr.video.mediaset.it/bin/621.$plit/640x360_C_2_video_491337_videoThumbnail.jpg
Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/