Parto in ambulanza, due storie che raccontano un’evidenza: la preparazione degli equipaggi 118
Due belle storie a lieto fine nel giro di pochi giorni. Partorire in ambulanza, un’esperienza che verrà ricordata certamente dalle neo mamme, ma che suggerisce anche molto sul livello di preparazione degli equipaggi 118 sparsi nei vari angoli d’ Italia.
PARTO IN AMBULANZA, NEL FOGGIANO BENVENUTA AD ANNA:
Le donne sanno sempre cosa fare. Se hanno già quattro figli, poi…figuriamoci!
Maria Grazia, 27 anni, di Manfredonia, ha sentito le prime contrazioni al mattino, attorno alle 9 e 30, ma ha trascorso la giornata dividendosi tra i quattro bimbi e il meritato (e saggio) riposo.
Andata a letto, il travaglio è entrato nel vivo, e attorno all’1 e 30 di notte ha chiamato l’ambulanza.
Ma Anna, la piccina che portava in grembo, di voglia di aspettare l’arrivo all’ospedale ne aveva pochina, e quindi ha pensato bene di venire alla luce sull’autoambulanza, sulla provinciale che collega Manfredonia a San Giovanni Rotondo.
Com’è andata? “L’ambulanza è arrivata prestissimo – ha dichiarato alla stampa locale -. Ringrazio prima di tutto gli operatori del 118 che mi hanno assistita. Quella notte, in ambulanza, mi sono sentita al sicuro”.
Maria Grazia e la piccola Anna stanno benone, e sono state poi accolte dall’Unità di Ostetricia-Ginecologia e Neonatologia dell’ IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, non distante dal luogo del parto.
Bé, che dire: complimenti davvero all’equipaggio 118 intervenuto. Perfect game!
PARTO IN AMBULANZA, GABRIEL NASCE AL CASELLO DI LAVAGNA:
Anche in questo caso una mamma giovane, anzi giovanissima: 21 anni appena.
La neo mamma è di Rapallo, l’ospedale è a Lavagna. Tutto semplice, data la distanza ( 18 km ), verrebbe da pensare.
E invece no! Mai sottovalutare la determinazione del piccolo Gabriel, che ha fin dal primo istante di vita fatto capire a tutti di che pasta è fatto: al casello della A12, vicinissimi al nosocomio, ha voluto a tutti i costi nascere.
I tre Volontari del Soccorso di Sant’Anna di Rapallo (Guido, Nicolò e Gaia) non si sono persi d’animo e hanno permesso che tutto si svolgesse nel migliore dei modi: raggiunti dal medico e dall’infermiere del 118 del Tigullio, si sono prodigati perché la mamma potesse partorire senza intoppi.
E così è stato, sotto gli occhi attenti ed emozionati del papà, che seguiva l’ambulanza con la propria auto.
Complimenti anche a questo straordinario equipaggio e…benvenuto anche a te, Gabriel!
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