Prevedere i terremoti non si può, la Protezione Civile denuncia il Guardian SismAlarm
Il dispositivo Guardian SismAlarm promette nella pubblicità e nei comunicati stampa pubblicati in Italia, di rilevare le onde previsionali dei terremoti così da permettere alle persone di sapere in anticipo l’arrivo di una scossa. Una pratica ed una pubblicità che – secondo la Protezione Civile – sono ingannevoli e potenzialmente pericolosi. La pubblicità andata in onda sui maggiori canali nazionali invitava all’acquisto perché il SismAlarm promette di prevedere – a un basso costo – l’arrivo di forti terremoti. Ma tale pratica non è scientificamente possibile se non per via probabilistica, usando cioè calcoli matematici che non offrono certezze, e se non per previsioni geografiche, non temporali.
Ecco la nota del Dipartimento della Protezione Civile, che ha inviato una denuncia al Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) relativa alla pubblicità del dispositivo di allarme sismico precoce Guardian SismAlarm.
“Nei messaggi pubblicitari diffusi nell’ultimo periodo su vari media mancherebbero informazioni rilevanti di cui il potenziale consumatore medio avrebbe bisogno per compiere una scelta consapevole, nel momento in cui decide se acquistare o meno un prodotto commerciale di “allarme” sismico.
“In particolare la pubblicità sembra indurre il consumatore a sentirsi “al sicuro” acquistando il prodotto: i messaggi veicolati sono privi dei necessari riferimenti alle caratteristiche dei forti terremoti che potrebbero colpire l’Italia, in cui il raggio di azione del fenomeno distruttivo è tipicamente limitato, con conseguenti tempistiche di allerta nulle, ovvero di pochi decimi di secondo o pochi secondi, nelle aree epicentrali in cui possono manifestarsi condizioni di pericolo per le persone.
Caratteristiche del territorio italiano che non consentono di garantire con certezza che, attraverso l’acquisto di un dispositivo, in qualsiasi situazione si trovi, il consumatore abbia il tempo necessario per evacuare un edificio o comunque mettersi al riparo da eventuali crolli. Al contrario, un messaggio pubblicitario che fornisce una simile certezza secondo il Dipartimento pone il consumatore in una posizione di svantaggio e di vulnerabilità”.
“Infine non va mai dimenticato che una vera mitigazione del rischio sismico può essere perseguita seriamente attraverso una matura conoscenza del territorio, una consapevolezza dei comportamenti di auto-protezione da adottare sia quotidianamente che in situazioni di emergenza, la diffusione dei piani di emergenza alla popolazione, la messa in sicurezza degli edifici”.