Quando sono i medici del pronto soccorso a scoprire un infanticidio
Era arrivata al pronto soccorso accusando una forte emorragia la 25 enne che adesso è accusata di infanticidio. La giovane accusava forti dolori molto sospetti, immediatamente i medici hanno avvertito le forze dell’ordine e la giovane donna è stata smascherata.
Viene a galla dalle prime indiscrezioni un quadro davvero allucinante. La giovane, pare avesse vagato diverse ore con il corpo del neonato nella borsa prima di gettarlo in un cassonetto dei rifiuti, infine, dopo un aperitivo con un’amica, una forte emorragia l’ha costretta a rivolgersi ai medici del pronto soccorso che hanno intuito l’accaduto e non hanno esitato ad avvertire le forze dell’ordine; secondo i medici infatti i segni del parto erano troppo evidenti.
Il corpo del neonato è stato rinvenuto dalla Polizia in un cassonetto proprio nei pressi dei reparto di Ginecologia del San Camillo, giaceva in un sacchetto di plastica. Di fronte al pm Paolo D’Ovidio la giovane ragazza si è difesa sostenendo che il neonato era nato morto ed è stata pertanto costretta a separsene soltanto in occasione di un evento così tragico. Si attendono i risultati dell’autopsia, solo questo responso potrà dare un orientamento più preciso all’indagine.