Ravenna, incidente al largo tra due imbarcazioni: cinque feriti, due sono gravi
Un incidente tra due imbarcazioni ha determinato il ferimento di cinque persone, nel tardo pomeriggio di ieri.
Un gommone di amanti della pesca e un peschereccio vero e proprio si sono scontrati ad otto miglia al largo del porto di Ravenna. Purtroppo due di essi versano in gravi condizioni.
Gli stessi sono stati trasportati con codice di massima gravità all’ospedale di Ravenna e al Bufalini di Cesena.
Gli altri tre sono stati invece portati con codice di media gravità al nosocomio ravennate.
L’incidente di Ravenna ci insegna come una grande sinergia tra i vari corpi del soccorso consenta di mitigare le conseguenze dell’incidente (le esercitazioni congiunte servono eccome, se ne desume).
Va però sottolineato come i primi soccorritori siano stati i naviganti del peschereccio stesso, che hanno recuperato le persone coinvolte nell’incidente e facilitato le operazioni di intervento.
Ringraziamo di cuore il fotografo Massimo Argnani per la fotografia che ci ha gentilmente donato.
Quello che leggerete qui sotto è il comunicato della Capitaneria di Porto di Ravenna: un plauso, in questo caso, alla capacità di risposta della Guardia Costiera.
Ravenna, incidente in alto mare: Guardia Costiera all’opera
“Nel pomeriggio odierno questa Sala Operativa acquisiva la notizia di una collisione tra una unità da pesca ed una da diporto a circa 8 miglia nautiche di distanza dal porto di Ravenna.
Acquisite le informazioni iniziali prontamente veniva attivata la Centrale 118 Romagna per imbarcare sulla dipendente motovedetta CP328 i sanitari presso il porticciolo di Marina di Ravenna, nel mentre il motopesca imbarcava tutti e 5 i diportisti e si avviava alla volta di questo sorgitore per ridurre i tempi d’intervento.
In breve tempo la motovedetta riusciva ad intercettare l’unità abbisognevole ed a trasbordare il team sanitario per il triage in mare così dopo le prime essenziali attività curative, si rendeva necessario il tempestivo rientro in porto onde trasferire il diportista più grave presso l’ospedale di Cesena, a mezzo elisoccorso.
I restanti 4 diportisti venivano invece trasferiti presso il locale nosocomio per gli accertamenti del caso, mentre per l’equipaggio dell’uniBufalini di Cesenatà da pesca, costituito da 4 persone, non sussistevano esigenze di salute.
Stante il calare della sera, si provvedeva ad emettere i messaggi di securitè e gli avvisi urgenti ai naviganti per segnalare la presenza dell’unità da diporto all’ancora in posizione nota, senza persone a bordo ed a luci spente, pertanto potenzialmente pericolosa per la sicurezza della navigazione.
Veniva avviata opportuna inchiesta amministrativa ai fini della ricostruzione del sinistro marittimo nonché era informata la competente Autorità Giudiziaria per gli ulteriori adempimenti di parte.
L’attività congiunta Guardia Costiera e 118 Romagna deriva da un protocollo d’intesa volontariamente sviluppato da alcuni anni in ambito locale, per poter fronteggiare anche in mare eventi di emergenza sanitaria dovuti a malori, infortuni e/o sinistri in favore dei naviganti”.