Russia, sparatoria in una scuola: ci sono almeno 11 morti e 30 feriti
Sparatoria in una scuola di Kazan, nel cuore della Russia: un adolescente di 17 anni sarebbe tra gli autori della strage ed è stato arrestato, mentre un secondo assalitore sarebbe stato ucciso dalla polizia
Sono salite a 11 le vittime della strage alla scuola di Kazan
La repubblica russa del Tatarstan sta vivendo ore di dolore e di cordoglio: secondo quanto riferito dall’agenzia stampa Ria Novosti, che ha citato servizi di emergenza locali, il numero dei morti di una sparatoria avvenuta nella scuola di Kazan sarebbe salito a 11.
Le agenzie russe e i media locali, precisano che almeno quattro feriti sono stati ricoverati in ospedale.
Kazan è la capitale della regione russa del Tatarstan, circa 700 chilometri a est di Mosca.
Uno degli autori della strage, un adolescente di 17 anni, sarebbe stato arrestato, stando alle prime informazioni disponibili.
Il secondo assalitore sarebbe stato “eliminato”, riferisce una fonte citata dall’agenzia di stampa russa Tass, secondo cui le forze speciali sono entrate nell’istituto ed “è in corso la cosiddetta ‘pulizia’ dell’edificio”.
“Abbiamo perso almeno sette bambini, studenti dell’ottavo anno, quattro maschi e tre femmine”, ha detto il presidente del Tatarstan, Rustam Minnikhanov al canale di notizie ‘Russia-24’, dopo essere giunto in tarda mattinata sul luogo della strage.
Tra le vittime anche un insegnante.
SPARATORIA IN UNA SCUOLA DI KAZAN (RUSSIA): DUE I TERRORISTI, UNO ARRESTATO E L’ALTRO UCCISO
Alcune delle vittime hanno perso la vita cercando di mettersi in salvo saltando dal terzo piano.
Altre 16 persone sono ora ricoverate in ospedale.
“Uno dei due terroristi – ha continuato Minnikhanov – è stato arrestato.
Ha 19 anni, non gli sono state ufficialmente registrate armi”.
Il secondo assalitore sarebbe stato “eliminato”, riferisce una fonte citata dall’agenzia di stampa russa Tass, secondo cui le forze speciali sono entrate nell’istituto e hanno messo in sicurezza l’edificio.
L’incidente si è verificato al termine di una festa nazionale di 10 giorni, che ricorda la Giornata del lavoro e il 76° anniversario della vittoria della Russia sovietica sulla Germania nazista nella seconda guerra mondiale.
Kazan, situata a circa 800 km da Mosca, conosciuta come “la terza capitale della Russia”, è una città di oltre 1,2 milioni di abitanti e la più grande nella regione prevalentemente musulmana del Tatarstan.
Al momento il bilancio della strage parla di undici morti e 32 feriti.
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