Sanità, Regione Calabria ordina conversione di 244 posti letto Covid
Regione Calabria, ordinata conversione posti letto Covid: “L’ordinanza nasce in seguito alla presa d’atto dell’inerzia del commissario ad acta” dichiara il presidente facente funzioni Nino Spirlì
Il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì ha firmato oggi un’ordinanza per la conversione di posti letto di area medica in posti letto Covid-19.
Il provvedimento prevede un incremento pari a 234 posti letto per pazienti con coronavirus, più altri 10 di terapia intensiva.
Posti letto Covid, l’ordinanza della Regione Calabria
“L’ordinanza nasce anche in seguito alla presa d’atto dell’inerzia del commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario e delle misure e degli interventi ricadenti in capo alla sua esclusiva competenza.
La Calabria non può più aspettare” ha dichiarato Spirlì.
Nello specifico il provvedimento dispone che nell’area nord della regione, per le strutture di Rogliano, Rossano Corigliano-Rossano e Paola-Cetraro, sia realizzata una riconversione di 74 posti letto di degenza ordinaria e l’attivazione di 10 posti letto di terapia intensiva, Covid-19 dedicati; nell’area sud, per la struttura di Gioia Tauro, sia realizzata la riconversione dei posti letto attraverso la previsione di 40 posti letto per pazienti con coronavirus; nell’area centro, per la struttura di Soveria Mannelli, sia realizzata una riconversione di 20 posti letto dedicati a SARS-CoV-2; la riqualificazione e adeguamento della struttura Villa Bianca, già sede del Policlinico universitario di Catanzaro, per la realizzazione di 100 posti letto Covid.
Nell’ordinanza è stato ordinato alle Aziende sanitarie e ospedaliere cui afferiscono le strutture di avviare, entro 5 giorni dalla pubblicazione del provvedimento le procedure per l’adeguata sistemazione dei plessi ospedalieri da convertire in ospedali Covid-19 e che degli adempimenti posti in essere si debba dare tempestiva informazione all’Unità di crisi regionale.
In caso di inadempienza nei termini stabiliti, si procederà all’adozione di provvedimenti sostitutivi regionali, sotto il coordinamento della Protezione civile.
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