E’ arrivata nella serata di ieri, ora italiana, la dichiarazione del direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS o WHO, per gli anglofoni) Ghebreyesus: ora la diffusione del covid-19, il coronavirus anche noto come SARS-CoV-2, è ufficialmente definita pandemia.

SARS CoV-2 il coronavirus Covid-19 preoccupa l’ Oms

Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ammesso con aria preoccupata (“Siamo profondamente preoccupati per la diffusione e la severità della malattia e per l’allarmante livello di inazione”, ha dichiarato)che il covid-19 può essere considerato una situazione pandemica. Ed è la prima pandemia causata da un coronavirus.

Il che prefigura un intervento di carattere collettivo ed internazionale, finora mancato: i singoli paesi colpiti, i principali sono Cina, Italia e Iran, se la sono dovuta ad oggi cavare da soli.

SARS CoV-2 non solo Oms: l’UE preoccupata per la diffusione del coronavirus Covid-19

La tedesca Ursula von der Leyer, presidentessa della Commissione europea, per parte sua, ha mandato un videomessaggio nel quale parla direttamente italiano, nel quale racconta che “in questo momento difficile, voglio dirvi che non siete soli. In Europa stiamo seguendo con preoccupazione e ma anche con profondo rispetto e ammirazione quello che state facendo. L’Italia è parte dell’Europa, e l’Europa soffre con l’Italia. In questo momento in Europa siamo tutti italiani“.

Tante dichiarazioni, quali ricadute su soccorritori e personale sanitario?

Insomma, ora, e da qualche giorno finalmente, pare terminata una sorta di schizofrenia ideale sul come porsi di fronte a questo virus, e questa è una notizia nella notizia, assolutamente positiva.

Speriamo che le dichiarazioni che tanti esponenti politici stanno diffondendo si traducano in sostegno a chi fa soccorso, assistenza medica e sociale, e si prodiga da intere settimane negli ospedali e al di fuori di essi. Perché una cosa è certa: la diffusione di questo virus è davvero una questione che riguarda l’intero pianeta.