Sierra Leone, esplode serbatoio di petrolio: circa 100 morti, intervento della Croce Rossa

Le squadre della Croce Rossa della Sierra Leone stanno fornendo servizi di ambulanza; pronto soccorso e supporto psicosociale a seguito di un incendio che ha ucciso quasi 100 persone venerdì 5 novembre, di notte

Per supportare le squadre della Croce Rossa della Sierra Leone per intensificare la risposta alle emergenze, la Federazione internazionale delle società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC) sta per sbloccare i fondi dai suoi fondi di emergenza per i soccorsi in caso di calamità (DREF).

Sierra Leone: il numero di persone colpite e la natura raccapricciante del disastro hanno posto sfide alle squadre di intervento

Kpawuru ET Sandy, attualmente segretario generale della Croce Rossa della Sierra Leone, ha dichiarato:
“L’ospedale principale è sopraffatto e le famiglie stanno lottando per identificare i loro cari che sono stati bruciati o uccisi poiché i corpi sono gravemente carbonizzati”.

La Sierra Leone è stata colpita da frequenti disastri negli ultimi anni, tra cui inondazioni, epidemie e incendi

Mohammed Mukhier, Direttore Regionale dell’IFRC per l’Africa, ha dichiarato: “Questo è un incidente straziante, per un Paese in cui i ricordi delle tragiche colate di fango del 2017 e dell’epidemia di Ebola del 2014-2016 sono ancora freschi.

Attualmente oltre 100 pazienti vengono curati in diversi ospedali di Freetown”.

Le squadre della Croce Rossa della Sierra Leone hanno risposto ad altri gravi disastri in passato, l’ultimo è stato l’incendio di Susan’s Bay a marzo

Il disastro ha lasciato almeno 7.000 senzatetto.

La Croce Rossa del paese africano ha risposto fornendo servizi di pronto soccorso e ambulanza, e l’IFRC ha rilasciato quasi 300.000 franchi svizzeri dal suo DREF per aumentare l’operazione di risposta.

Le squadre della Croce Rossa della Sierra Leone hanno anche risposto alle frane di fango dell’agosto 2017 che hanno ucciso oltre 1000 persone; e l’epidemia di Ebola del 2014-2016 che ha ucciso quasi 4000 persone.

Attraverso i suoi 18.000 volontari in tutto il paese, la Croce Rossa della Sierra Leone continua a svolgere un ruolo di primo piano come primo soccorritore in caso di catastrofi e come fornitore di assistenza sanitaria di base.

Per approfondire:

Siria, Francesco Rocca (Presidente CRI-IFRC): “dopo 10 anni di crisi la situazione umanitaria è al collasso”

Eruzioni del vulcano La Soufrière: IFRC avverte di bisogni umanitari immediati e a lungo termine di 20 mila persone

Fonte dell’articolo:

IFRC

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