Soccorrere anche durante la pandemia: il vescovo di Mazara del Vallo sulla Mare Jonio

La pandemia non ferma le stragi del mare, e soccorrere è un dovere. Lo è a livello civile, e lo è anche in obbedienza ad un eventuale sentimento religioso.

 

Le posizioni del capo della Chiesa, Papa Francesco, non a caso inviso agli esponenti dell’ultradestra sedicentemente cattolica, sono in tal senso inequivocabili.

Monsignor Domenico Mogavero a bordo della Mare Jonio sembra inserirsi in tale solco.

SOCCORRERE DURANTE LA PANDEMIA, LUCA CASARINI: MOLTI MONDI SI POSSONO RIUNIRE DENTRO UN’IDEA

“Il mare non e’ morte, e’ una storia di aiuto gli uni con gli altri: e’ importante ricordarlo anche in periodi cosi’ difficili in cui piangiamo naufraghi che vengono spesso lasciati morire in questo nostro mare”.

Lo ha detto il capo missione della ong ‘Mediterranea Saving Humans’ Luca Casarini a margine della visita del vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, a bordo della nave ‘Mare Jonio’, ferma al porto di Trapani per una sosta tecnica.

“Mazara del Vallo e’ una realta’ che ha il mare nel Dna e la visita di monsignor Mogavero e’ molto importante per noi perche’ testimonia il fatto che molti mondi si possono riunire dentro un’idea – ancora Casarini – che e’ quella di salvare e amare le vite, riuscendo a vedere il fatto che anche in un momento difficile come quello della pandemia ci sono persone che stanno peggio di noi e che hanno bisogno di aiuto”.

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