Soccorritori raggiungono zone isolate dopo il sisma che ha colpito le Filippine
Per favore, aiutateci! Un drappo con questa scritta in inglese ha accolto le squadre di soccorso che hanno raggiunto la località di Loon sulle montagne Tanawan, nella regione di Bohol, nelle Filippine. Dopo il terremoto i 61 abitanti allo stremo delle forze, senza cibo nè acqua, hanno atteso gli aiuti sotto una tendopoli improvvisata, esposti alla pioggia e alle intemperie.
Interrotte le strade, da frane rocciose e voragini che si sono aperte sulla massicciata, la squadra di soccorso della Metropolitan Manila Development Authority (MMDA) ha dovuto aprire una nuova pista, poi messa in sicurezza con una serie di corde fisse. Con l’aiuto di una guida locale, i 18 uomini della MMDA hanno impiegato tre ore prima di raggiungere il villaggio isolato, accolti con ammirazione dalla popolazione.
“Abbiamo dato la precedenza ai bambini, che hanno sofferto la fame e il freddo. Finite le scorte di cibo, si sono nutriti di sole noci di cocco” dichiara uno dei soccorritori. Gli abitanti hanno atteso invano per giorni l’arrivo di un elicottero per evacuare i feriti e rifornire le magre scorte di viveri e medicine. Il sisma ha messo a dura prova il sistema di soccorso e di emergenza del paese asiatico e costretto gli impavidi team della locale protezione civile e dei vigili del fuoco al superlavoro.