Squadrismo No vax e No Green Pax a Roma: SIMEU condanna l’assalto al Pronto Soccorso dell’Umberto I
Assalto al Pronto Soccorso dell’Umberto I: in trenta cercando di occupare il PS per “liberare” un manifestante già in stato di fermo. Quattro feriti, tra cui un’infermiera
Il giorno dopo la manifestazione che in varie parti d’Italia ha visto lo squadrismo (una nuova forma di squadrismo) devastare luoghi come sedi sindacali e Pronto Soccorso, si registrano fermi tra i vertici di Forza Nuova e tra vari esponenti del movimento No PASS.
Assalto al Pronto Soccorso dell’Umberto I, la nota di SIMEU
Registriamo e denunciamo un altro gravissimo episodio di violenza contro un Pronto Soccorso.
In termini generali l’assalto a un Pronto Soccorso è il gesto più vigliacco che si possa immaginare: è un attacco a tutta la comunità, un affronto, un’ azione irresponsabile nei confronti delle persone e della cosa comune, è la totale mancanza di rispetto non solo dei professionisti impegnati nelle delicate azioni di soccorso ed aiuto, ma di tutta la Sanità e delle Istituzioni.
E’ un’ offesa alla civiltà, resa ancora più grave se inserita nell’attuale contesto di crisi.
Quel che è accaduto questa notte all’Umberto I di Roma ribadisce ancora una volta quanto i professionisti dell’Emergenza-Urgenza vivano un quotidiano in prima linea.
Di come siano, purtroppo, facili vittime di violenze fisiche e verbali, di gravi ritorsioni per questioni che vanno al di fuori delle loro mansioni.
Chi si spende quotidianamente per la salute e il soccorso di tutti i cittadini, senza distinguo e senza interruzioni, non può correre il rischio continuo dell’aggressione, di subire l’affronto di azioni brutali.
Anche questo tema rientra nell’attenzione che da troppo tempo come SIMEU – Società Italiana di Medicina di Emergenza-Urgenza – stiamo cercando di attirare sulla drammatica condizione degli infermieri e dei medici di Pronto Soccorso e del 118 nel nostro Paese.
Umberto I, la Medicina d’Emergenza Urgenza si stringe attorno ai colleghi del Pronto Soccorso
Oggi la comunità della Medicina d’Emergenza Urgenza italiana si ritrova ancora una volta a condannare duramente i fatti avvenuti e si stringe intorno a tutti gli operatori dell’Umberto I, soprattutto ai colleghi rimasti feriti.
Occorre intervenire presto per sanare le falle di un sistema oramai troppo fragile perché vorremo poter essere nella condizione di non ritrovarci più a porre la penosa domanda: a chi dovremo offrire solidarietà domani?
Dott. Salvatore Manca – Presidente Nazionale SIMEU
a nome di tutto il Consiglio Direttivo Nazionale della Società Scientifica
Per approfondire:
Carenza di medici del Pronto Soccorso: la posizione di Simeu rispetto all’utilizzo delle cooperative