Torino, la guerra tra intelligenza artificiale e ambulanza stavolta fa una vittima: runner muore d'infarto
A Torino chi guida l’ambulanza deve da tanto (troppo) tempo confrontarsi con i sistemi di regolazione del traffico e del transito, normalmente guidati da intelligenze artificiali.
Nel passato questa “ostilità” verso le ambulanze si è tradotta in situazioni spiacevoli ma incruente, vale a dire in una pioggia di multe.
Per approfondire: Torino, pioggia di multe alle ambulanze: soluzioni (che non risolvono) ad un problema che colpisce i soccorritori
Domenica invece è forse costata la vita all’avvocato Luca Zambelli, colto da infarto mentre si allenava correndo al Valentino.
Torino, l’ambulanza è stata tempestivamente chiamata ed è arrivata presto in zona
L’ambulanza del 118 è stata tempestivamente chiamata, ed è giunta in via D’Azeglio in tempi brevi ma è stata bloccata dai dissuasori elettronici.
Ad accorgersi della grave situazione gli agenti della Guardia di Finanza, che hanno fatto salire i soccorritori su un’auto delle fiamme gialle con la quale è stata raggiunto il 49enne legale.
Il quale è stato soccorso nell’attesa da uno dei militari della GdF, sostituito poi dal medico 118.
Le condizioni dell’avvocato, però, si sono aggravate con lo scorrere del tempo, e ha cessato di vivere poco dopo l’arrivo degli operatori del 118.
Senza speculare su ipotesi che, ad ora, non sono provabili, è il minimo dire che un paziente, chiunque esso sia, merita la cura più rapida ed efficace possibile: che un’ambulanza venga bloccata perché i dissuasori elettronici non si abbassano al suo arrivo è grottesco.
E sarebbe ora che molte amministrazioni comunali si dessero una decisa regolata, sull’argomento.