Tragedia a Gaza: bombardamento vicino alla sede della Croce Rossa
Ennesima tragedia a Gaza: attacco israeliano vicino alla sede della Croce Rossa
Nelle ultime ore, un bombardamento israeliano nei pressi della sede della Croce Rossa a Gaza ha causato la morte di almeno 25 persone. Questo ennesimo episodio di violenza si inserisce nel contesto del perdurante conflitto tra Israele e i gruppi armati palestinesi nella Striscia di Gaza.
Attacco vicino alla sede della Croce Rossa
Secondo le informazioni raccolte, l’attacco è avvenuto nella notte di due giorni fa in un’area residenziale vicina all’ufficio della Croce Rossa Internazionale a Gaza City. I raid aerei israeliani hanno colpito diversi edifici, causando il crollo di alcune strutture e provocando vittime tra i civili.
Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha riferito che almeno 25 persone sono state uccise. Decine di altri civili sono rimasti feriti, alcuni in gravi condizioni.
Condanna internazionale e richiesta di indagine
L’attacco ha suscitato immediate e ferme condanne da parte della comunità internazionale. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha definito l’episodio “un attacco inaccettabile contro un’area civile” e ha chiesto un’indagine approfondita sulle circostanze dell’accaduto.
Anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha espresso profonda preoccupazione per l’escalation di violenza a Gaza, sottolineando la necessità di rispettare il diritto internazionale umanitario e di proteggere i civili. Diversi Paesi, tra cui l’Italia, hanno condannato fermamente l’attacco e sollecitato un immediato cessate il fuoco.
La condanna della Croce Rossa Italiana
Anche il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, ha condannato l’episodio. In una nota stampa rilasciata sul suti della CRI, ha affermato che “non è possibile pensare che la guerra non abbia regole e che tutto sia permesso. Come reso noto dall’ICRC, 22 corpi e 45 feriti sono stati portati al vicino ospedale da campo della Croce Rossa. Questo grave episodio avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia ancora più ampia se si considera che nei pressi della sede ci sono numerose tende in cui vivono donne, uomini e bambini che a seguito del conflitto non hanno più una casa. Proprio mentre a Solferino sono in corso i festeggiamenti per celebrare la storia di un movimento, quello della Croce Rossa, che ha nell’Umanità il primo dei Princìpi del proprio operato, a Gaza quella stessa Umanità viene messa in discussione dall’ennesima sciagura di un conflitto che non risparmia la vita di civili e operatori umanitari” ha concluso il Presidente.
Contesto di conflitto e crisi umanitaria
Purtroppo, questo bombardamento si inserisce in un contesto di conflitto prolungato e di grave crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. Da anni, la popolazione civile subisce le conseguenze di scontri che in molti definiscono ramai genocidio,, con un pesante bilancio di vittime e distruzioni.
La situazione nella Striscia di Gaza è da tempo al centro dell’attenzione internazionale per le gravi condizioni di vita della popolazione, aggravate da un lungo embargo e dalla mancanza di infrastrutture e servizi essenziali. Organizzazioni umanitarie come la Croce Rossa svolgono un ruolo fondamentale nel tentativo di alleviare le sofferenze della popolazione civile.
Fonti dell’articolo
Foto di Save_Palestine da Pixabay