Trasporto del defibrillatore mediante drone: progetto pilota di EENA, Everdrone e Karolinska Institutet
Droni nel servizio di Emergenza, non una novità ma anzi piuttosto una presenza di crescente rilevanza in tutto il mondo. In Svezia è stato lanciato un progetto pilota particolarmente adatto a quel territorio, così vasto e poco densamente popolato nelle aree extra urbane: la consegna di defibrillatori con i droni.
L’iniziativa è interessante per gli effetti positiva che potrebbe avere sul paziente e sugli operatori sanitari: l’arrivo con drone del presidio salvavita consentirà certamente un miglioramento dei tempi di intervento pre-ospedalieri e delle chance di vita del paziente.
Un fatto certamente vero anche in altre nazioni, Italia inclusa.
Trasporto del defibrillatore mediante drone: il progetto pilota di EENA, Everdrone e Karolinska Institutet
Per comprendere meglio le possibilità di utilizzo dei droni per le consegne mediche d’emergenza, l’EENA e Everdrone stanno lanciando un nuovo progetto, sostenuto dal Karolinska Institutet.
Il progetto pilota (è proprio il caso di utilizzare il termine) prevede interviste con i professionisti delle organizzazioni di utenti finali.
I professionisti che lavorano nei servizi medici di emergenza hanno l’opportunità di partecipare a questo progetto innovativo e di contribuire a guidare il cambiamento per la sicurezza delle persone.
EENA fa sapere che l’adesione al progetto pilota / studio è possibile da qualsiasi paese dell’Unione Europea, e l’unica condizione è operare “in un’organizzazione che fornisce servizi medici di emergenza, ad esempio PSAP, organizzazioni di primo soccorso.
Esperienza precedente con i droni non richiesta.
I professionisti del management e dell’innovazione sono particolarmente incoraggiati a candidarsi”.
La deadline, il termine ultimo, è stato fissato per il 22 dicembre 2020.
PER PARTECIPARE COMPILA IL FORM
Il progetto EENA, Everdrone e Karolinska Institutet relativo al trasporto di defibrillatore mediante drone:
2020_11_23_EENA_Everdrone_project_FinalPer approfondire:
Drone e ambulanza, dall’India un interessante studio di due Università