UK, dopo gli scioperi di infermieri e soccorritori arriva la “legge antisciopero”

da Cristiano Antonino il Gen 9, 2023

Gli scioperi in Uk che hanno riguardato soccorritori e infermieri hanno avuto un risvolto tutt’altro che pacificatore: la definizione di una legislazione antisciopero

Legislazione contro gli scioperi in UK, il sindacato GMB: ” azione contro i lavoratori del Servizio sanitario nazionale”

L’oggetto del contendere tra governo e categorie lavorative è l’adeguamento salariale: la Gran Bretagna sta attraversando una fase economicamente delicata e negativa, con un’inflazione che è cresciuta di oltre il 10% e con un costo della vita che era già comunque tutto a sfavore dei lavoratori della sanità.

L’adeguamento proposto dal governo, un aumento del 4% in busta paga, è stato quindi ritenuto fortemente inadeguato dai lavoratori.

Come conseguenza è avvenuto il primo sciopero degli infermieri degli ultimi 106 anni, a cui è succeduto quello dei soccorritori in ambulanza.

Non una semplice crisi politica, ma data la rarità, una piccola pagina di storia.

I soccorritori di ambulanza poi vengono da un quadro anche più complicato dato che alla penuria economica si accompagna un blocco delle assunzioni quasi totale.

Un deficit numerico che ha comportato l’utilizzo dell’esercito di sua maestà sulle ambulanze.

In questi giorni l’azione del parlamento Uk e la stesura di questa legge.

UK, il sindacato GMB ha reagito alla legislazione anti scioperi del governo

Gary Smith, Segretario generale della GMB, ha dichiarato:

“Un governo che ha presieduto a 13 anni di fallimenti nei nostri servizi pubblici sta ora cercando di fare da capro espiatorio al personale del NHS e agli operatori delle ambulanze che fanno così tanto per curare i cittadini del nostro Paese”.

“Il Servizio sanitario nazionale può funzionare solo con la buona volontà del suo incredibile personale e attaccare il loro diritto fondamentale di agire li allontanerà ancora di più e non farà nulla per aiutare i pazienti e il pubblico.

“Siamo sempre pronti a discutere le retribuzioni dei nostri iscritti, ma il Governo si rifiuta di parlare dei problemi attuali e vuole invece dare un calcio al barattolo.

“Ci sono enormi interrogativi sull’organismo di revisione delle retribuzioni dell’NHS, poiché le azioni dei ministri ne hanno costantemente minato l’indipendenza.

Il processo ha bisogno di una vera riforma e i nostri membri hanno bisogno di un impegno molto più forte di quello che abbiamo sentito oggi”.