Vaccino Covid-19, dagli USA Moderna annuncia la felice conclusione dei test di Fase 1
Vaccino per il Covid-19. Proprio mentre 194 nazioni del mondo si confrontano all’OMS (WHO) per individuare strategie comuni nella lotta al coronavirus, la società americana di biotecnologia Moderna annuncia con soddisfazione l’esito positivo della Fase 1 della sperimentazione del vaccino.
Vaccino Covid-19, un interessante approccio: stabilizzare la proteina Spike
Molto interessante il punto di partenza dell’equipe.
Volendola semplificare, si potrebbe dire che il grande dubbio della comunità scientifica nel proprio insieme riguarda la tendenza a mutare della proteina Spike, protagonista del processo di penetrazione del coronavirus nelle cellule ospiti.
Il farmaco sperimentale sintetizzato punta a stabilizzarla, mediante un’immunizzazione a base di Rna.
Sebbene i dati della sperimentazione, sia su animali che su uomo, non siano stati ancora pubblicati, Moderna rileva con soddisfazione e speranza che le persone sottoposte alla sperimentazione hanno in effetti sviluppato anticorpi in tutto simili a quelli presenti nei pazienti guariti dal contagio.
Che poi sono gli stessi cui si guarda per la donazione del tanto citato plasma iperimmune.
Ma la scienza è rigorosa e non ammette scorciatoie: è quindi inutile negarsi che il limitato numero di persone sottoposte a sperimentazione renda il risultato stesso una beneaugurante e auspicabile ipotesi di vaccino.
Sono infatti otto le persone sottoposte ai test clinici con l’mRNA-1273, fanno sapere dal Massachusetts i responsabili di Moderna.
La quale sta conducendo la sperimentazione in team con l’Istituto nazionale delle allergie e delle malattie infettive del virologo Anthony Fauci.
Se si dimostrasse vincente, la stabilizzazione della proteina Spike risolverebbe un gran numero di problemi, primo fra tutti quello inerente al numero di vaccini necessari per poter considerare il Covid-19 contrastato in ciascuno dei suoi ceppi.
Moderna è tutt’altro che sola, fortunatamente: secondo la rivista Nature, sono oltre 70 i gruppi di lavoro che si stanno spendendo per individuare il vaccino stesso.
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