Vaccino Covid, chi prima inizia meglio immunizza: a Londra il “quasi zero morti” determina allentamento delle misure
Londra ha registrato un “quasi zero morti” per Covid che ha destato particolare scalpore mediatico, e che ha determinato un deciso allentamento delle misure di restrizione degli spostamenti. In UK, d’altronde, il piano vaccinale è iniziato con due mesi di anticipo rispetto all’Italia e al resto d’Europa
Londra, numero di morti per Covid decisamente sotto controllo: la gente è nei parchi
Il “quasi zero morti” è espressione necessaria, visto che molti media, anche autorevoli ( per esempio la CNN ), hanno titolato rispetto al nessun decesso nella capitale inglese, e questo corrisponde “quasi” al vero.
Nella giornata di ieri, in realtà, si sono registrati due decessi: uno (con 46 nuovi Covid+) nel London Middlesex, ed uno (con 18 nuovi contagi da Covid) a Sarnia Lambton.
Inoltre, è stata dichiarata una nuova epidemia in una residenza studentesca della Western University.
La vaccinazione di massa unica panacea per azzerare (o quasi) il numero di morti per Covid? Londra fa riflettere
Cionondimeno, la notizia è decisamente buona (immaginatela applicata a Roma, Milano, Parigi, Madrid), e sembra mandare in un colpo solo in soffitta ben due preconcetti: il primo riguarda la vaccinazione con Astrazeneca, il vaccino sviluppato dal lavoro dei ricercatori dell’Università di Oxford, ed il secondo sugli effetti della vaccinazione di massa.
I risultati di Londra (ma se vogliamo anche quelli in Cina raccontano concetti analoghi) sembrano dimostrare che chi prima raggiunge una vaccinazione diffusa, prima si emancipa dai danni provocati da Covid-19.
Con l’incognita, ancora tutta da verificare, riguardante la variante inglese (lupus in fabula), che in Italia ha raggiunto diffusioni epidemiche, ed il suo effetto sui vaccini anti coronavirus attualmente sul mercato.
Per approfondire:
UK, individuati i primi due casi di variante Covid P.3, o “filippina”: l’annuncio del PHE