Vaccino Covid, in Liguria priorità anche ai Volontari ANPAS: la soddisfazione di Pregliasco
Vaccino Covid, in Liguria volontari ANPAS tra i primi a ricevere la dose. Il presidente Nazionale Pregliasco e quello Regionale Risso esprimono soddisfazione sulla decisione presa da Regione Liguria nell’ambito della campagna vaccinale anti Covid-19
A seguito delle dichiarazioni del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sul coinvolgimento dei volontari delle pubbliche assistenze tra i primi destinatari della campagna vaccinale per la lotta al Covid-19, Anpas Liguria esprime la propria soddisfazione per la decisione presa.
Vaccino Covid ai volontari ANPAS in Liguria, il commento del Presidente nazionale Fabrizio Pregliasco
Lo fa attraverso la voce del presidente nazionale Anpas, il virologo Fabrizio Pregliasco che afferma: “il riconoscimento dei volontari tra le persone che verranno vaccinate è un segno positivo proprio perché sono una parte importante della filiera operativa e molto a rischio, in quanto intervengono direttamente nelle case delle persone per assistere i pazienti.
Il vaccino è stato assolutamente già testato e questa fase è avvenuta velocemente, ma non “in fretta”, grazie a un enorme sforzo istituzionale e a un grande coinvolgimento di volontari che hanno subito la vaccinazione durante la sperimentazione: questa ha dato buoni risultati in termini soprattutto di sicurezza – solo piccoli effetti avversi del tutto simili ad altre vaccinazioni – e anche di efficacia.
Vale quindi la pena eseguire la vaccinazione proprio come elemento di protezione per sé stessi, per la comunità di cui si fa parte e, in primis, per la propria famiglia.”
Le motivazioni della Regione Liguria per il vaccino covid ai volontari ANPAS
A Pregliasco fa seguito il presidente regionale Lorenzo Risso: “non appena siamo stati informati da Regione Liguria dell’intenzione di far rientrare anche i soccorritori delle pubbliche assistenze tra i primi destinatari del vaccino anti Covid-19, ci siamo subito messi al lavoro per fornire alle istituzioni un censimento dettagliato dei numeri potenziali, suddivisi per ciascuna zona regionale, di personale, dipendente e volontario, che potrebbe essere coinvolto nella prima somministrazione di vaccini, non appena saranno disponibili.
La vaccinazione è prevista su base volontaria, ma sensibilizzeremo tutti i nostri operatori e le nostre associate con lo scopo di coinvolgere su larga scala tutto il nostro movimento, affinché si possa finalmente iniziare a guardare al futuro con più serenità.”
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