Vaccino, Figliuolo apre moderatamente alla seconda dose in vacanza

Vaccino in vacanza? Il generale Figliuolo è possibilista rispetto a quanto prospettato in Conferenza delle Regioni

“La Conferenza delle Regioni, quindi il presidente Fedriga, mi ha chiesto la possibilità di essere ancora più flessibile e dare la facoltà di fare, in casi particolari, la seconda dose in vacanza.

E ho appena firmato la risposta: per la struttura va bene.

Ci organizzeremo e faremo gli opportuni bilanciamenti logistici delle dosi e, soprattutto, dal punto di vista dei flussi informativi, le procedure sono già state limate e ora le regioni dovranno metterle in pratica”.

Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, a ’24 Mattino’, contenitore di Radio24.

Dose di vaccino in vacanza: “più uno spot che una necessità”

“A mio avviso- precisa il commissario- il vaccino in vacanza è più uno spot che una necessità“.

Figliuolo ha spiegato che “c’è già l’ordinanza n.3 che ho firmato in tempi non sospetti già a marzo e che prevede la possibilità per i lavoratori non residenti o per chi si sposta in maniera continuativa in un’altra regione ad essere vaccinato, anche per motivi di salute o per qualsiasi altro motivo.

Pensiamo solo ai lavoratori stagionali del settore turistico-alberghiero.

E poi c’è la flessibilità già in sede di prenotazione, perchè recentemente ho inviato una circolare alle regioni dicendo loro di dare massima flessibilità ai cittadini di prenotarsi e, soprattutto, di scaglionare la seconda dose sempre rimanendo in quelle che sono le previsioni cliniche, quindi entro i 42 giorni per ciò che riguarda i vaccini mRna e tra le 4 e le 12 settimane per ciò che riguarda il vaccino AstraZeneca.

Ovviamente Johnson&Johnson ha una dose sola e risolve il problema”.

VACANZA MODERATAMENTE SICURA, FIGLIUOLO: QUASI 48% ITALIANI HA RICEVUTO PRIMA DOSE DI VACCINO

“Oggi siamo a oltre 39 milioni e 300mila somministrazioni, di cui circa 26 milioni inoculazioni di prima dose.

Questo porta ad avere quasi il 48% degli italiani che hanno ricevuto una prima dose, con una efficienza della macchina erogatrice che va oltre il 90%.

Oggi siamo a oltre il 92% ma noi abbiamo una capacità di somministrazione dal 90% al 95% delle dosi distribuite.

Questo grazie al lavoro fatto dalla struttura, dalle regioni, dalle Province autonome, dalla Difesa, dalla Protezione Civile e dal ministero della Salute.

Ma anche grazie ai privati, che con i loro hub aziendali stanno facendo del proprio meglio e ne attiveremo fino a 840.

Questa è la bella Italia che si mette insieme, fa squadra e vince”.

Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, a ’24 Mattino’, contenitore di Radio24.

“Per questa settimana- ha aggiunto Figliuolo- il target è stato di 550mila vaccini, dalla prossima vogliamo fare oltre, subordinato ad un afflusso ancora più massiccio di vaccini che speriamo di avere nel mese di luglio.

Per giugno mi accontento di 550mila-600mila vaccinazioni giornaliere”.

FIGLIUOLO: “CI STIAMO ATTREZZANDO PER LA TERZA DOSE“

“Noi sappiamo che dopo un po’ di anni decadono gli effetti dei vaccini.

La carica anticorpale del vaccino del tetano, ad esempio, dura dieci anni.

Per altri tipi di vaccini magari dura quaranta o cinquant’anni.

Per il Covid pensiamo che magari a distanza di un anno si dovrebbe fare un richiamo e noi ci stiamo già attrezzando dal punto di vista logistico e di approvvigionamento dei vaccini”, ha concluso Figliuolo.

Per approfondire:

Vacanze sicure, a Bibione aperto Punto di Primo Intervento: oltre all’ambulanza, moto medica e quad

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Fonte dell’articolo:

Agenzia Dire

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