Vaccino per il coronavirus, su America first la francese Sanofi fa un passo indietro
Vaccino per il coronavirus: la casa farmaceutica francese si è trovata invischiata in aspre polemiche, dopo aver annunciato che gli USA avrebbero avuto un accesso prioritario.
Vaccino per il coronavirus: cos’è successo
Il presidente del Cda, Serge Weinberg, è entrato quindi nel merito delle polemiche sul vaccino per il coronavirus dichiarando che “Nessun Paese sarà prioritario più di un altro; Sanofi renderà il vaccino disponibile al maggior numero di persone possibile”.
Le polemiche erano sorte dopo la dichiarazione di un altro esponente della casa farmaceutica, l’amministratore delegato Paul Hudson, che in un’intervista aveva detto testualmente che “gli Stati Uniti hanno il diritto del pre-ordine più sostansioso dato che hanno investito sul rischio”.
Il riferimento era ad uno studio che il dipartimento per la Salute di Washington sta conducendo con Sanofi e GlaxoSmithKline.
Vaccino per il coronavirus, le reazioni della politica in Francia
La portata della dichiarazione era tale da indurre il presidente francese Emmanuel Macron ad annunciare un incontro con lo stesso amministratore delegato e il premier Edouard Philippe a definire “non negoziabile” il principio di accesso paritario al futuro farmaco anti-covid-19.
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