Volo salva-vita: neonato di appena 10 giorni trasportato d’urgenza da Cagliari a Roma
Volo salva-vita dell’Aeronautica Militare: il piccolissimo paziente, imbarcato su un Falcon 50 del 31° Stormo, è giunto nel primo pomeriggio all’aeroporto di Ciampino per il successivo trasferimento all’Ospedale Bambino Gesù di Roma
Volo salva-vita dell’Aeronautica Militare: neonato di 10 giorni trasportato al Bambino Gesù di Roma
Si è da poco conclusa la missione di un Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare con a bordo un neonato di 10 giorni di vita per il quale si è reso necessario il trasporto sanitario di urgenza dal Presidio Ospedaliero “Duilio Casula” di Cagliari all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Il volo salva-vita, richiesto dalla Prefettura di Cagliari, è stato immediatamente coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di disporre e gestire questo tipo di missioni attraverso l’attivazione di uno dei velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.
Il velivolo, decollato dallo scalo di Ciampino nella tarda mattinata di oggi, ha raggiunto l’aeroporto di Cagliari dove, nel rispetto delle misure precauzionali connesse all’emergenza sanitaria Covid-19, ha effettuato l’imbarco del piccolissimo paziente all’interno di una culla termica, del padre e dell’equipe medica che ne ha assicurato l’assistenza sanitaria durante il volo.
Il velivolo del 31° Stormo è poi rientrato all’aeroporto di Ciampino dove il bimbo è stato assicurato ai sanitari che ne hanno curato il trasferimento in ambulanza presso il nosocomio pediatrico romano.
L’equipaggio del 31° Stormo ha poi ripreso il servizio di prontezza operativa.
Missioni di questo tipo necessitano della massima tempestività.
I Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche marginali, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze.