Emergenza in spiaggia a Marotta: coppia rischia di annegare, mancano i medici
Gli infermieri e l’autista soccorritore hanno dovuto fare affidamento su una dottoressa che si trovava casualmente in spiaggia
Un episodio che ha messo a nudo le fragilità del sistema di emergenza territoriale ha sconvolto la tranquilla domenica di molti pesaresi e turisti. Una coppia di cinquantenni, avventuratasi oltre le boe in una zona di mare non sorvegliata, è andata a rischio di annegamento. Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei bagnini e di una dottoressa di passaggio ha evitato il peggio.
L’assenza del medico: un problema strutturale
Un elemento che ha reso ancora più critica la situazione è stata l’assenza del medico a bordo dell’ambulanza del 118 intervenuta sul posto. Nonostante la gravità dell’emergenza, gli infermieri e l’autista soccorritore hanno dovuto fare affidamento sulla professionalità di una dottoressa che si trovava casualmente in spiaggia. Questa carenza di personale medico a bordo delle ambulanze non è un caso isolato, ma sembra essere un problema strutturale del sistema di emergenza territoriale, soprattutto nelle zone costiere durante il periodo estivo, quando aumenta esponenzialmente la richiesta di soccorso.
Le conseguenze di un sistema sotto pressione
L’assenza del medico a bordo dell’ambulanza comporta una serie di conseguenze negative:
- Rallentamento dei soccorsi: L’infermiere, pur altamente qualificato, non ha le competenze per effettuare determinate manovre mediche, come ad esempio l’intubazione o l’amministrazione di farmaci specifici
- Aumento del rischio per il paziente: In situazioni di emergenza, ogni minuto conta. L’assenza del medico può comportare un ritardo nell’erogazione delle cure necessarie, con gravi conseguenze per la salute del paziente
- Maggiore carico di lavoro per il personale infermieristico: Gli infermieri si trovano a dover gestire situazioni complesse senza il supporto di un medico, aumentando il rischio di errori e di stress.
L’intervento del consiglio regionale
La consigliera regionale Marta Ruggeri ha sottolineato l’importanza di attivare le automediche, ovvero ambulanze dotate di medico, per garantire un intervento più rapido ed efficace in caso di emergenza. Questa soluzione, secondo la consigliera, è fondamentale per migliorare la qualità del servizio sanitario e per evitare situazioni come quella verificatasi a Marotta.
Un problema nazionale
Il problema della carenza di personale medico nelle ambulanze non riguarda solo la provincia di Pesaro Urbino, ma è un fenomeno che interessa tutto il territorio nazionale. L’episodio di Marotta è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. È necessario intervenire urgentemente per garantire un servizio di emergenza efficiente e adeguato alle esigenze dei cittadini.
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