Etna, nella notte ancora un’eruzione: chiuso lo spazio aereo su Catania. Protezione civile monitora la situazione
Etna ancora in eruzione: interessato sempre il cratere di sud-est, come già accaduto nelle ultime settimane
Etna in eruzione, riflettori sul cratere di sud-est
Notte di boati e fontane di lava sull’Etna. Il vulcano è tornato protagonista con un nuovo parossismo.
Riflettori puntati ancora sul cratere di sud-est che, dopo la classica attività stromboliana registrata nella serata di ieri dagli esperti dell’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha dato vita a una eruzione con due colate laviche: la principale in direzione della desertica Valle del Bove, che ha raggiunto quota 1.800 metri, e la seconda, meno alimentata, in direzione sud, in area sommitale.
La nube eruttiva prodotta ha avuto un’altezza massima di seimila metri sul livello del mare e ha provocato una ricaduta di cenere su Catania dove la Sac, società che gestisce l’aeroporto di Fontanarossa è alle prese con la bonifica della pista chiusa perché contaminata: un settore dello spazio aereo è interdetto.
Naturalmente le forze di Protezione civile, addestrate e abituate alle bizze del vulcano, monitorano la situazione, pronte ad intervenire in caso di emergenza.
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