“Io non rischio”: conclusa la giornata dedicata alle buone pratiche di protezione civile
“Ieri è stata una bellissima giornata. In oltre cento capoluoghi di provincia, migliaia di cittadini hanno potuto informarsi sui rischi presenti nel proprio territorio e conoscere le buone pratiche di protezione civile. Dobbiamo continuare a investire nella cultura della prevenzione” afferma il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
Il Dipartimento della Protezione Civile e i partner della campagna “Io non rischio” ringraziano tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, giunta quest’anno alla settima edizione.
Grazie, innanzitutto, agli oltre 5mila volontari e volontarie appartenenti a più di 700 organizzazioni di volontariato di protezione civile che, dopo un percorso di formazione intenso e impegnativo, curato da formatori selezionati e preparati appartenenti alle medesime organizzazioni, sono scesi in piazza con entusiasmo e professionalità per sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. Grazie alle direzioni nazionali delle organizzazioni di volontariato e alle strutture regionali di protezione civile che hanno curato, nei mesi scorsi, la preparazione della campagna.
Grazie ai sindaci, alle strutture comunali e provinciali, alle Regioni che ogni anno di più dimostrano il loro sostegno alla campagna.
Un grazie particolare ai tanti testimonial del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura che in queste settimane hanno adottato lo slogan “Io non rischio” svolgendo un ruolo attivo nella promozione della campagna.
Grazie anche alle amministrazioni dello Stato, alle società di servizi e alle aziende che hanno sostenuto la campagna rilanciando sui propri siti internet e altri strumenti di comunicazione interna ed esterna la data e i contenuti di “Io non rischio”.
Grazie, infine, a tutti gli organi di informazione, preziosi alleati di una campagna che nasce dalla convinzione che la conoscenza e la consapevolezza dei rischi che insistono sul proprio territorio sia il primo passo per costruire comunità più resilienti.
“Io non rischio” è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Partner scientifici sono, inoltre, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Roma, 15 ottobre 2017