Ischia, i corpi ritrovati salgono a 6, c’è un neonato. Sei i dispersi

Sale a due il numero delle vittime accertate del maltempo a Casamicciola: è stato trovato il corpo di una bimba di circa 6 anni, oltre a quello della 31enne Eleonora Sirabella

Salgono a sei i morti nella frana che si è verificata, a causa del maltempo, nel comune ischitano di Casamicciola nella giornata del 26 novembre, dove una porzione del monte Epomeo si è staccata ed è rovinata verso il mare, trascinando tutto ciò che ha incontrato sul suo percorso: alberi, auto, case, persone.

Oggi, con la pioggia che ha smesso di cadere, le ricerche stanno portando alla luce i corpi delle persone che risultavano disperse da ieri mattina, travolti da fango e detriti o rimasti all’interno di case che sono crollate.

Dopo il ritrovamento nella giornata di ieri della donna di 31 anni, nella giornata di oggi i Vigili del fuoco hanno ritrovato cinque corpi.

ISCHIA: 6 CORPI TRA CUI UNA BAMBINA, UN 16ENNE E UN NEONATO

Questa mattina è stato trovato il cadavere di una bimba, fiutato dai cani impegnati nelle ricerche all’interno di una casa travolta.

Si tratta di una bambina di circa sei anni: il cadavere era sotto un materasso.

Un altro corpo, di una donna anziana, è stato trovato sempre nella zona di via Celario.

Nel pomeriggio, poi, all’obitorio dell’ospedale di Rizzoli a Lacco Ameno sono arrivati anche il corpo una 50enne di nazionalità bulgara e quello di ragazzo di circa 16 anni, forse fratello della bambina di circa 6 anni trovata stamattina.

All’obitorio sono in arrivo altri due corpi, che apparterrebbero a una donna e a un neonato.

Tra quelle stesse rovine i soccorritori continuano a scavare per verificare la presenza di altre persone.

Alle 18 in Prefettura a Napoli nuovo vertice per il bilancio ufficiale della situazione.

167 SFOLLATI OSPITATI NEGLI ALBERGHI DI ISCHIA

Da qualche ora a Casamicciola non piove più e la luce del giorno illumina il fango e la melma che hanno rivestito la contrada del comune ischitano travolta, ieri intorno alle 5, da una frana.

Si cercano ancora i dispersi.

Questa mattina sono stati trovati i corpi di una bambina e di una donna anziana, mentre ieri era stata accertata la morte di una donna: è una 31enne del luogo, Eleonora Sirabella.

Il suo cadavere è stato trovato ieri nei pressi di via Celaro.

I feriti sono quattro, di cui uno trasferito in prognosi riservata al Trauma center dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

Gli sfollati sono 167: i più hanno passato la notte negli alberghi e poi c’è chi ha preferito trovare una soluzione autonoma.

SOCCORRITORI IN ATTIVITA’ TUTTA LA NOTTE

La conta dei danni sarà dolorosa e lunga.

I soccorritori non hanno mai spesso di operare, agendo nella notte con il buio squarciato da potenti fari alimentati da gruppi elettrogeni.

Cumoli di fango e detriti, in alcuni punti alti fino a due metri, sono stati rimossi con escavatori e pale.

Le unità impegnate sono 220 tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, oltre ai 150 vigili del fuoco.

Sul posto anche i Forestali con i droni.

Le immagini dall’alto, riprese dall’elicottero dei carabinieri, raccontano la devastazione.

Il grigio di ieri ha lasciato il posto ai colori vividi della natura con ampie zone di fango che ha colorato di marrone anche il mare sotto la costa.

ISCHIA, 15 GLI EDIFICI COINVOLTI: IN CORSO VERIFICHE CASA PER CASA

“Le abitazioni coinvolte dalla frana – specifica il prefetto di Napoli Claudio Palomba a margine di un incontro mattutino con la stampa – al momento dovrebbero essere 15″.

“Il tempo – aggiunge – oggi ci aiuta di più e quindi si sono messe in moto tutta una serie di ulteriori attività anche di identificazione degli edifici, di rilevazione dei contatori, in modo da verificare eventuali edifici dove non c’è più corrente”.

All’opera c’è uno “sforzo collettivo” supportato dall’ausilio di mezzi e strumenti di vario tipo, “anche estremamente attuali e moderne”.

“Con un tempo migliore, oggi verranno intensificate le attività e speriamo – conclude Palomba – anche di avere buone notizie sui dispersi”.

Per approfondire:

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Fonte dell’articolo:

Agenzia Dire

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