Progetto europeo MUHA, il Dipartimento della Protezione Civile partecipa in qualità di partner
Progetto europeo MUHA – MUltiHAzard framework for water related risks management: migliorare le capacità di previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi naturali e antropici nei sistemi di approvvigionamento idrico e rafforzare la cooperazione tra enti gestori e sistemi di protezione civile a livello nazionale, europeo e internazionale
Sono i principali obiettivi del Progetto europeo MUHA (MUltiHAzard framework for water related risks management), al quale partecipa il Dipartimento della Protezione Civile in qualità di partner, che ha preso il via a marzo del 2020 e termina ad agosto 2022
Lead partner del Progetto è il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), ed in particolare l’Istituto di ricerca sulle acque (IRSA) e l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (IRPI).
I quattro rischi correlati ai sistemi di approvvigionamento presi in considerazione nel progetto sono inquinamento accidentale, inondazioni, siccità e danni alle infrastrutture critiche a causa dei terremoti.
Il progetto è strutturato in tre fasi: la prima mira a individuare le attuali procedure di emergenza e le possibili criticità, la seconda riguarda lo sviluppo di nuove metodologie e procedure da sperimentare in casi di studio selezionati con azioni pilota e la terza ha come scopo lo sviluppo di linee guida dedicate ai Piani di sicurezza dell’acqua.
Le azioni pilota in MUHA sono state suddivise in quattro raggruppamenti:
- Siccità;
- Inondazione;
- Terremoto;
- Inquinamento accidentale.
L’armonizzazione tra i Piani di sicurezza dell’acqua, sviluppati dai Gestori dei servizi idrici, e i meccanismi di protezione civile a livello transnazionale è l’obiettivo chiave del progetto.
Una serie di documenti guida sarà sviluppata al fine di impostare un approccio uniforme verso la migliore gestione dei sistemi di approvvigionamento idrico (Water Supply System – WSS) rispetto ai rischi citati.
Tale approccio sarà applicato in sei siti pilota, dove la gestione e il funzionamento dei servizi di approvvigionamento idrico vengono messi in relazione con la tipologia di rischio considerata, le misure di resilienza testate e le relative strategie di miglioramento.
I casi di studio sono stati selezionati considerando che tutti sono esposti ad almeno tre dei quattro rischi previsti.
L’esperienza diversificata dei partner del progetto consente un approccio multidisciplinare al tema della sicurezza dell’approvvigionamento idrico, che a sua volta garantisce la sua applicabilità intersettoriale.
I gruppi target che potranno trarre massimo beneficio dai risultati del progetto MUHA sono gli Enti di settore, incluse sia le agenzie per i servizi idrici che le agenzie di protezione civile, i gestori pubblici o privati responsabili della fornitura locale o regionale di acqua, nonché le autorità pubbliche nazionali, regionali e locali coinvolte nella gestione delle risorse idriche in condizioni ordinarie e di emergenza.
Si prevede che MUHA produca piani d’azione, metodi e strumenti dedicati al miglioramento dei Piani di Sicurezza dell’Acqua per l’area adriatico-ionica che devono essere integrati entro il 2023 nelle politiche esistenti a livello dell’UE.
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