Protezione Civile ANA e Truppe Alpine assieme a VARDIREX 2018
Presentata a Verona l’Esercitazione congiunta tra PC ANA ed Esercito.
È stata presentata venerdì 12 ottobre, a Verona, nella Sala Rossa di Palazzo Scaligero, la Various Disaster Relief Management Exercise (“Vardirex”), un’esercitazione nazionale di protezione civile che vedrà schierati sul campo, per la prima volta con questi assetti, circa 800 uomini, espressione delle professionalità delle Forze Armate e dell’Associazione Nazionale Alpini con il supporto del Dipartimento di Protezione Civile.
Le aree operative in tre Regioni, Veneto, Piemonte e Abruzzo, prevedono un intervento all’unisono in situazioni di emergenza diverse, con l’intento di verificare le procedure e l’interoperabilità tra le componenti coinvolte nelle operazioni di soccorso in occasione di pubbliche calamità.
Nel corso dell’esercitazione, che si svolgerà dal 17 al 21 ottobre, sarà testato il sistema operativo di una organizzazione complessa dove opera personale sia militare, sia civile, in relazione alle esigenze di coordinamento a livello locale e nazionale, al fine di rendere sempre più efficienti le capacità di intervento in emergenza.
L’evento è stato presentato da Roberto Giarola direttore dell’Ufficio Volontariato e Risorse del Dipartimento di Protezione Civile, dal Gen. C.A Claudio Berto, Comandante delle Truppe Alpine dell’Esercito e da Sebastiano Favero, Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini.
“Una grande sfida – sottolinea Roberto Giarola– finalizzata a testare l’operatività comune delle strutture civile e militare due componenti importanti della struttura di Protezione Civile. Andremo a testare sul terreno un nuovo modello d’intervento, una formula stabile di collaborazione civile e militare”.
“Sinergia, questo sarà il tema del lavoro degli ottocento uomini in esercitazione, lavorare assieme per trovare delle risposte migliori alle situazioni di emergenza – spiega il Gen.C.A. Claudio Berto Comandante delle Truppe Alpine – Integrazione sarà la parola d’ordine, integrazione delle capacità duali della Forza Armata con la componente di protezione civile dell’ANA e con i tanti attori del sistema nazionale di Protezione Civile”.
“13.000 sono gli Alpini della componente di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini – sottolinea Sebastiano Favero – associazione che ha nella sua tradizione la disponibilità all’intervento. Due i suoi punti di forza: la sanità che qui vedremo con l’ospedale da campo operativo e la logistica”.